POMIGLIANO D’ARCO – ”Ci presenteremo tutti a Nola per chiedere di lavorare, di effettuare rotazione con i lavoratori di Pomigliano che effettuano la logistica al posto del reparto preposto”: è quanto hanno annunciato dal comitato di lotta Cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano, nel corso di un’assemblea svoltasi ai cancelli della fabbrica automobilistica campana, durante la quale gli esponenti del movimento hanno anche ribadito il proprio ‘no’ ai contratti di solidarietà partiti ieri al Giambattista Vico. ”A luglio a Nola scadrà la cassa integrazione – spiegano dal comitato – eppure nulla si sa della riorganizzazione, della ristrutturazione del reparto, né del futuro dei 316 che dovrebbero lavorarci. Di fatto ci troviamo di fronte ad un polo che non ha nulla, e che nulla prospetta per il futuro. Quello doveva essere il reparto logistico di Pomigliano, ma al Vico c’è già un reparto che fa logistica, quindi quello di Nola non ha senso. Allora lunedì saremo tutti a Nola a chiedere di effettuare almeno un giorno di lavoro, per capire cosa si vuole fare dei lavoratori in cassa integrazione”. Dal comitato di lotta, inoltre, il ‘no’ ai contratti di solidarietà da cui sono interessati 1948 lavoratori del Vico di Pomigliano, e che hanno sostituito la cassa integrazione scaduta il 31 marzo. ”La solidarietà devono farla Marchionne ed i sindacati – concludono gli esponenti del movimento – non gli operai che rischiano la metà di un misero stipendio. La nostra lotta non si ferma, e nei prossimi giorni metteremo in atto iniziative contro i contratti di solidarietà, con mobilitazioni ed anche la proclamazione di una giornata di sciopero nello stabilimento, perché l’alternativa deve essere il lavoro per tutti a salario pieno”


 

 

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