NAPOLI – È una prima apertura quella che le Asl della Campania hanno ottenuto oggi dopo un incontro, durato oltre due ore, tra Franco Gallia, direttore generale del Banco di Napoli e presidente della Commissione regionale Abi, Franco Gallia e i vertici della Napoli 1 e della Napoli 3.


”L’intenzione è di trovare una soluzione”, ha detto Gallia che nel pomeriggio incontrerà anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, a Roma, per affrontare il nodo del blocco dei fondi delle Asl campane per 550 milioni. In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che boccia come illegittima la legge sull’impignorabilità dei beni di Asl e aziende ospedaliere, il Banco di Napoli, tesoriere della Regione, ha posto in essere un’azione cautelativa che nei fatti ha bloccato i fondi delle Asl che si sono ritrovate a non avere soldi in cassa per pagare gli stipendi né per garantire assistenza farmaceutica e ospedaliera. Lo scorso mese di luglio, i dipendenti sono stati pagati grazie ad anticipazioni di cassa che le dirigenze delle Asl hanno chiesto allo stesso Banco di Napoli.

”Una situazione che potrò fronteggiare solo per il mese di agosto ricorrendo di nuovo all’anticipazione di cassa – ha sottolineato Ernesto Esposito, direttore della Asl Napoli 1 – Queste anticipazioni hanno un limite massimo che per noi è di circa 110milioni. Di questi, 55milioni fanno parte dell’anticipazione a cui siamo ricorsi a luglio per gli stipendi”. Esposito ha spiegato che nel corso dell’incontro di oggi ”è emersa una dichiarazione di intenti positivi da parte del Banco di Napoli”.

”Cercheranno una soluzione e ovviamente bisogna fare attenzione alla tempistica – ha affermato – E credo che la loro disponibilità a trovare una soluzione scaturisca proprio dal fatto che siamo stati costretti all’anticipazione di cassa per il blocco dei nostri stessi fondi. Il ricorso all’anticipazione di cassa si poteva anche evitare, è stato indotto da tutta questa situazione che è pericolosa”. La sola Asl Napoli 1, a fronte delle anticipazioni di cassa già avute e a quella che potrebbe richiedere per il mese di agosto, pagherebbe interessi pari a circa 4milioni di euro.

 

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