NAPOLI – Il Forum delle Culture sia autentica occasione di rilancio per la valorizzazione e promozione culturale e turistica di Napoli e della Campania e non si riduca a mero cartellone raffozzano e di poca attrattiva senza alcuna ricaduta economica. Ad auspicarlo è Agostino Ingenito, presidente Abbac Confesercenti e membro nazionale di Assoturismo in riferimento al possibile finanziamento di circa 16 milioni di euro da parte della giunta regionale per l’evento internazionale.

“E’ ora concretamente di capire chi fa cosa e perché, in un momento difficile per le ridotte risorse economiche messe a disposizione per la cultura va individuata una piattaforma condivisa con noi operatori – commenta Ingenito – Durante l’incontro con il neo assessore al turismo e cultura del comune di Napoli Nino Daniele, abbiamo cercato di andare oltre al lamentio ma è necessario che le amministrazioni pubbliche facciano il loro dovere garantendo sicurezza, servizi e infrastrutture per il turismo in città”. Gli operatori ricettivi turistici e della filiera credono che sia ormai inderogabile un’azione forte e coesa sul prodotto Napoli che va organizzata in tempo utile e con chiarezza di intenti. “Se è pur vero che il brand Napoli non ha bisogno di molte presentazioni perché noto nel mondo, è altrettanto importante che l’evento sia conosciuto e diffuso in tempo e che la città sia accogliente ed ospitale offrendo servizi e sicurezza – commenta Agostino Ingenito che è anche  presidente nazionale del comparto ricettivo extralberghiero Aigo- Il mercato turistico e la proposta di pacchetti va fatta con largo anticipo e non possiamo più derogare dalla mancanza di un coordinamento istituzionale tra enti che spesso non sanno trovare una coesione ma che al contrario  replicano competenze e funzioni non riuscendo a garantire il minimo dei servizi turistici e di accoglienza che una città “normale” deve offrire”. Bene per gli operatori turistici lavorare per rafforzare l’immagine di Napoli nel Mediterraneo con l’individuazione di nuovi percorsi artistici e culturali soprattutto per l’area nordafricana e mediorentale ma va sfruttata l’occasione del Forum, per molto tempo annunciato ma mai concretizzato, in un vero motore di rilancio turistico culturale, battendo la concorrenza con le altre città d’arte italiane e straniere che da tempo si sono organizzate. “Si superino presto le difficoltà organizzative che hanno portato a polemiche politiche che nulla hanno a che fare per il bene della città- commenta Ingenito- Noi operatori siamo pronti a fare la nostra parte ma da protagonisti e non meri spettatori di scelte effettuate in segrete stanze e senza il concreto coinvolgimento degli stake holders territoriali”.

 

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