NAPOLI – L’Assessorato alle Attività produttive e allo Sviluppo economico della Regione Campania ha diffuso le linee guida necessarie ad assicurare il regolare svolgimento delle attività delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato, ricostituite a gennaio 2013, impegnate nello smaltimento delle pratiche arretrate di iscrizione all’albo delle imprese artigiane.
L’Assessorato sottolinea la necessità che le domande pervenute in Commissione, esaminate secondo l’ordine cronologico, vengano istruite esclusivamente dal personale delle singole Camere di Commercio allo scopo di evitare confusioni di ruoli tra gli istruttori, responsabili del procedimento, e i componenti delle CPA, che sono invece i soggetti decisori.
La nota chiarisce che, qualora non fosse possibile accertare i presupposti per l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane, i sopralluoghi presso le aziende vanno ridotti al minimo indispensabile e comunque riportati all’interno di una specifica relazione, in applicazione dei principi di trasparenza.
“Le regole che le Commissioni Provinciali per l’Artigianato – sottolinea Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico – applicheranno nell’esercizio delle loro funzioni rispondono ai più rigorosi principi di trasparenza, affinché il lavoro relativo allo sblocco delle pratiche, fondamentale per rimettere in moto un settore vitale per il nostro tessuto produttivo come l’artigianato, contemperi rapidità d’azione, efficacia ed evidenza pubblica.”