Cinque presidi in Campania per chiedere che vengano modificate le scelte di politica economica che il governo si appresta a fare con la Legge di bilancio. A promuoverle oggi, davanti alle sedi delle Prefetture di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, Cgil Cisl e Uil che rivendicano risposte su lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. Tra le richieste del sindacato, maggiori risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza. A Napoli i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati hanno consegnato in Prefettura un documento che puntualizza le richieste del sindacato.
Pasquale Ragozzino