Parte domani, con un spot televisivo in onda sulle reti nazionali con protagonista il cantante e attore Peppe Servillo, la nuova campagna di comunicazione del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop. L’iniziativa prende avvio all’indomani dell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che ha coinvolto tre caseifici con l’arresto di cinque imprenditori, tra cui i titolari della nota azienda Bellopede-Golino di Marcianise, che, per gli inquirenti, avrebbero trattato il latte usato per produrre la mozzarella dop con la soda caustica ricorrendo tra l’altro a latte di mucca e non di bufala; condotte rispetto alle quali il Consorzio ha preso le distanze, ritenendosi parte lesa visto l’uso del marchio per prodotti che dop non erano, e annunciando la costituzione di parte civile nel processo che sarà celebrato. Lo spot fu girato fu girato lo scorso anno e la partenza della campagna era stata prevista già da tempo proprio per domani. Prestigiosa la partecipazione dell’ex frontman degli Avion Travel Peppe Servillo, che è l’autore di una poesia inedita in dialetto napoletano dedicata all’oro bianco, recitata da lui stesso nello spot, mentre scorrono le immagini di tutti i territori dell’area di produzione della Dop, dal Casertano al Salernitano fino al Basso Lazio e parte della provincia di Foggia. Suggestive le inquadrature delle bufale nella Reggia di Caserta e della lavorazione artigianale del latte. L’obiettivo della campagna è rilanciare il valore aggiunto della scelta di consumare mozzarella di bufala campana a marchio Dop, garanzia di qualità e di sicurezza grazie alle migliaia di controlli effettuati ogni anno. Il claim scelto è: “Mozzarella di bufala campana Dop, tutto il buono del Sud”. La campagna durerà due settimane, prevede cento passaggi sulle reti televisive ed è stata realizzata esclusivamente con fondi del Consorzio di tutela. “Lo spot – dice il presidente del Consorzio di tutela, Domenico Raimondo – è un’affascinante narrazione del mondo della mozzarella Dop, della fatica che c’è dietro la realizzazione del prodotto ma soprattutto della bellezza che possono vantare i territori di origine. L’iniziativa – prosegue – si inserisce nel nuovo corso avviato dal nostro organismo e teso a rafforzare sempre di più il legame con l’area di produzione della mozzarella di bufala campana”.

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