L’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Campania, Severino Nappi, in qualita’ di coordinatore della Cabina di regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo, ha incontrato le parti sociali e l’azienda per affrontare la preoccupante situazione finanziaria del Gruppo Deiulemar.
“La Regione – ha detto Nappi al termine dell’incontro – interviene in questa difficilissima vicenda per offrire un contributo, in termini di organizzazione del confronto tra azienda, altre istituzioni locali, parti sociali e tessuto dell’area torrese, necessario per individuare proposte concrete che possano evitare che la crisi finanziaria di una azienda coinvolga un’intera comunita’. Qui e’ in ballo il futuro non soltanto degli oltre mille dipendenti del gruppo, ma soprattutto la solidita’ dell’economia di un territorio. E’ importante sottolineare che un confronto sereno e costruttivo come quello avviato, senza in alcun modo interferire con l’accertamento delle responsabilita’ per quanto gia’ accaduto, rappresenta lo strumento migliore per aprire una strada. Agli amministratori, estranei alla proprieta’, abbiamo chiesto chiarezza, precise garanzie sull’esistenza di risorse finanziarie che possano consentire ai risparmiatori di non perdere i propri investimenti e ai dipendenti il proprio posto di lavoro, sia pure nel tempo e nell’ambito di un percorso di rilancio dell’impresa”. Nappi ha reso noto che “ci e’ stato confermato il conferimento da parte dei soci di risorse per 75 milioni e l’esistenza di un patrimonio immobiliare di circa 50 milioni. Soprattutto ci e’ stato comunicato l’avvio delle procedure per far confluire, nella disponibilita’ delle societa’, le partecipazioni nelle imprese proprietarie di una flotta di quasi 20 navi. Abbiamo anche ottenuto conferma che verra’ regolarmente garantito il pagamento degli stipendi. Tuttavia il tema di oggi e’ innanzitutto quello di evitare che i piccolissimi risparmiatori, finiti in una gigantesca vicenda finanziaria, possano all’improvviso non avere piu’ la immediata disponibilita’ di quelle poche risorse con le quali hanno costruito pezzi importanti del loro progetto di vita. Guardo a chi magari progettava di sposarsi, liquidando le obbligazioni, e che oggi pensa di non poterlo piu’ fare. Proprio per questo abbiamo chiesto agli amministratori di promuovere la costituzione di un fondo di almeno 1 milione di euro, a valere sui conferimenti dei soci, che eroghera’ le somme secondo le decisioni che verranno assunte da un comitato etico”.