NAPOLI – Continua la mobilitazione della CGIL e del NidIL, la categoria della Confederazione che riunisce i lavoratori atipici e precari, in difesa del lavoro e contro la sua mercificazione. Al grido “Il lavoro non è una merce. Il lavoro è una persona”, Nidil Napoli sarà in piazza l’11 e il 14 aprile con una campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi della riforma del mercato del lavoro.
“L’iniziativa era nata per contrastare la liberalizzazione dei licenziamenti determinata dall’articolo 18 e per rivendicare una riforma del mercato del lavoro che non perseverasse nell’idea malata della mercificazione del lavoro e delle persone” commenta Angelo Savio, coordinatore Nidil Napoli e Campania. “Ora, con la reintroduzione nel testo del reintegro anche per i licenziamenti economici integrati la mobilitazione continua focalizzandosi sulla riforma del mercato del lavoro e su azioni tese a migliorarne il testo” aggiunge. “Nulla è stato fatto sugli ammortizzatori per i precari e altrettanto riguardo alla riduzione delle forme contrattuali” denuncia Savio. “Sul tema della precarietà la distanza tra il testo presentato rispetto agli annunci propagandistici del Governo sono evidenti e rischiano di arretrare i risultati ottenuti nel confronto con le Organizzazioni Sindacali. Sul tema degli ammortizzatori – conclude – l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui”. Mercoledì 11 aprile Nidil sarà insieme a Filctem e SLC al Centro Direzionale dove saranno organizzati presidi con gazebo per discutere di precarietà. Nella stessa giornata si terranno, inoltre, assemblee con i lavoratori delle aziende Telecom, Telecontact, Almaviva. Il 14 aprile, doppio gazebo e volantinaggio NIdiL: a Pozzuoli in via Napoli e a Castellammare di Stabia presso la Villa Comunale.