“I commercianti sono infuriati, i saldi dovevano partire il 2 gennaio come ogni anno ma la Regione ci ha abbandonati”. Lo afferma Giuseppe Giancristofaro, presidente di Federmoda Napoli, associazione affiliata a Confcommercio, che si fa portavoce della protesta dei commercianti per la partenza degli sconti decisa quest’anno per il 5 gennaio. “Oggi – spiega Giancristofaro – moltissimi clienti si sono recati nei negozi pensando che iniziassero i saldi e ci siamo trovati in difficoltà a spiegare loro che quest’anno la partenza è stata stabilita al 5 gennaio. Tre giorni inutili, in cui non venderemo nulla”. Giancristofaro accusa la Regione Campania: “In sede di conferenza Stato-Regioni la Campania ha aderito quest’anno alla partenza dei saldi al 5 gennaio a differenza di altre regioni come la Sicilia e la Basilicata, che hanno confermato la partenza il 2. Eppure avevamo anche scritto all’assessore competente Amedeo Lepore, sin dalla fine dell’estate ma non ci ha mai risposto, è indifferente alle nostre idee e nessuno ha ascoltato la voce degli esercenti prima di prendere una decisione sui saldi”. A Napoli e in Campania ci sono migliaia di turisti e l’occasione era ghiotta per i negozianti: “Negli anni scorsi i primi giorni di saldi – conferma Giancristofaro – sono stati importanti proprio per intercettare i turisti ancora in città. Sono giorni in cui i negozianti devono pagare scadenze di fine anno, gli straordinari natalizi ai dipendenti, i saldi servono a dare liquidità ai negozi e invece fino al 5 sarà un’agonia”.

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