ACERRA – “Non si è mai visto che i sindacalisti difendano l’azienda e si scaglino contro i lavoratori”: è quanto hanno scritto in un volantino distribuito oggi davanti ai cancelli dell’Ansaldo Breda a Napoli, gli operai della Simmi di Acerra, azienda che produce, tra l’altro, cablaggi e schermi di aerazione per treni. Operai che da oltre un mese sono in assemblea sui tetti dello stabilimento, dai quali hanno anche minacciato di lanciarsi se non riescono ad ottenere l’assegnazione di codici fornitori da parte di Ansaldo Breda.

Nel volantino di oggi sono elencate accuse anche gravi nei confronti delle rsu di Ansaldo Breda, che, secondo gli operai, non li avrebbero difesi con i vertici aziendali per l’assegnazione di codici fornitori, in modo da avere un futuro occupazionale. Ad agosto, infatti, terminerà la cassa integrazione, ed i lavoratori, che nel frattempo hanno costituito una srl, chiedono i codici fornitori ad Ansaldo Breda per continuare a lavorare. “Ma le rsu di Ansaldo Breda – hanno spiegato i lavoratori della Simmi – non hanno fatto nulla per noi, per non far perdere il lavoro a 230 persone che hanno famiglia. Il tutto perché ci sono interessi e connivenze che vanno oltre l’immaginabile”. Gli operai hanno annunciato che le accuse saranno presto elencate in una denuncia da presentare alla Procura della Repubblica, che si aggiunge agli esposti presentati da Fiom e dal consigliere regionale del Pd, Corrado Gabriele sulla vertenza degli stessi lavoratori. Gli operai hanno anche annunciato che la prossima settimana si recheranno a Roma per manifestare davanti alla sede di Finmeccanica, alla quale chiedono un tempestivo intervento per ottenere i codici fornitori e chiarire “quanto sta accadendo in Ansaldo Breda”.

 

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