NAPOLI – Oltre quattrocento farmacisti, provenienti dalle cinque province della Campania, hanno manifestato oggi con un sit-in davanti alla sede della Giunta regionale della Campania. Con loro anche numerosi dipendenti, preoccupati per il futuro occupazionale. I farmacisti protestano contro i tagli del Governo Monti, ritenuti insostenibili e che “mettono in pericolo – spiegano i promotori – l’assistenza farmaceutica al cittadino”. Secondo Federfarma, in Campania il problema è ancor più sentito “a causa dei gravissimi ritardi dei pagamenti da parte di alcune Asl. Come la Napoli 1 che ha accumulato dieci mensilità. E a seguire le altre due aziende sanitarie napoletane con cinque mensilità”.

“Non va meglio – spiega il sindacato di categoria – a Caserta e a Benevento. Isole felici, al momento, Avellino e Salerno”. La manifestazione rientra nelle iniziative che hanno affiancato la giornata di chiusura in tutta Italia indetta da Federfarma. Una delegazione di Federfarma è stata ricevuta dall’assessore regionale agli affari regionali Pasquale Sommese che, come hanno riferito i promotori della protesta, ha espresso l’impegno a riportare in sede di governo regionale le proposte della categoria. Assente il governatore Stefano Caldoro, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario per la Sanità, una delegazione di farmacisti – è spiegato nella nota – , capeggiata dal presidente di Federfarma Campania, Nicola Stabile, e composta dal presidente di Federfarma Napoli, Michele Di Iorio, dal presidente di Federfarma Caserta, Vincenzo De Lucia e dal suo collega di Benevento, Tommaso Cusano, è stata ricevuta dall’assessore Pasquale Sommese. Il componente della Giunta regionale – si sottolinea – ha condiviso la preoccupazione di Federfarma rispetto ai tagli imposti alle farmacie ed ha ricordato che la Regione Campania aveva espresso critiche al decreto legge “spending review”. Sommese si è impegnato a riportare in seno al governo regionale non solo i timori dei farmacisti, ma anche le loro proposte. “Abbiamo chiesto – ha dichiarato Stabile – la costituzione, nella prima decade del prossimo mese di settembre, di un tavolo di concertazione regionale attraverso il quale individuare misure idonee a superare i problemi delle nostre aziende, garantire ai cittadini la migliore assistenza farmaceutica possibile e l’offerta di sempre più nuovi servizi. La Regione deve assumere quel ruolo di regia comune, non può più delegare alle sette asl campane e con cui dobbiamo confrontarci, creando così cittadini di serie A e di serie B, servizi differenti a Napoli come a Salerno, Caserta, Benevento ed Avellino. Il Governo regionale deve adottare strategie idonee per garantire la massima efficienza su tutto il territorio, sia in termini di spesa, con la riduzione degli sprechi, sia in termini di servizi. Insomma è arrivato il tempo della centralizzazione dei pagamenti e delle prestazioni. Bisogna fare sistema”. L’assessore Sommesse – conclude la nota – ha confermato che la Regione Campania è conscia di questo deficit e che uno dei prossimi obiettivi è proprio quello di arrivare ad una strategia comune sull’intero territorio regionale con la condivisione dei progetti.

 

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