NAPOLI – “Un brutto accordo, che lascia insoddisfatta una categoria che da anni è in grande sofferenza economica e normativa e che negli scorsi anni proprio sul contratto di categoria diede vita a forti iniziative di sciopero” così una nota diffusa dalla Segreteria nazionale dell’U.Si.Pe. comparto Trasporti pubblici a margine della riunione tenutasi con i vertici dell’azienda Ctp di Napoli dove ha incontrato in via esclusiva il Presidente Ratto su questione delicate come la sicurezza degli Operatori e delle linee, sull’accordo raggiunto lo scorso 26 aprile sottoscritto dalle solite cinque sigle maggioritarie.

L’accordo – sottolineano – dal sindacato – è entrato in vigore il 1 maggio scorso, è ha scaturito da subito forti dubbi a cominciare dalle decisioni che vanno contro corrente le prerogative esclusive di rappresentanza sindacale. Nel merito – fanno notare dall’U.Si.Pe. – le aziende hanno ottenuto tramite questo accordo :

 

RISARCIMENTO DANNI PER COLPA DEL DIPENDENTE: a differenza di quanto previsto dalla Normativa di Legge trattenuta in busta paga del 5% mensile cumulabile per ogni danno ( 5% + 5% + 5% … ) fino ad un quinto dello stipendio fino ad un massimo di €4.000 ;

VIDEO SORVRGLIANZA: a differenza di quanto previsto dalla Normativa di Legge telecamere a bordo ( ma non le cabine protette ) ;

TUTELA LEGALE DEI LAVORATORI: copertura delle spese assicurative ripartite tra lavoratori e azienda in caso di aggressione o di procedimento penale ;

ASSISTENZA AI FAMIGLIARI CON DISABILITA’: a differenza di quanto è previsto dalla Normativa di Legge assenza dal lavoro con preavviso di 40 giorni – limitazioni in caso di eccessivo numero di richieste – cambio data con preavviso di 24 ore ;

PERDITA DELLA PATENTE E/O DEL C.Q.C.: viene conservato il posto di lavoro per 12 mesi – paga al 50% solo per i primi 6 mesi ;

EVASIONE TARIFFARIA: per i conducenti di linea, obbligo di controllo a vista .

In cambio gli operatori di esercizio hanno ottenuto cosa?… una una tantum di 700 euro lorde erogate in due rate relativo agli anni 2009 – 2010 – 2011, al netto:

490 € al parametro 175 (in due rate da 245 euro)

440€ al parametro 158 (in due rate da 220 euro)

390€ al parametro 140 (in due rate da 195 euro)

Questa strategia delle sigle maggioritarie per avere due soldi in cambio , concludono dall’Usipe Tpl, è del tutto fuori luogo e di sicuro danno al lavoratore.

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