I trasporti pubblici in Italia sono nel caos. Quasi la metà delle aziende pubbliche chiude i bilanci in rosso, alcune falliscono, e un cittadino su cinque non paga il biglietto. Intanto,un caso per tutti è quello della CTP di Napoli, la società pubblica della provincia di Napoli che gestisce buona parte del trasporto su gomma di Napoli, Caserta e provincia, che sta subendo dei contraccolpi sulla gestione del servizio e dei pagamenti degli stipendi dei dipendenti. La Provincia di Napoli, sottolineano dal – Sindacato Usipe tpl – in relazione alla situazione gravosa del trasporto pubblico dell’azienda di trasporti, ha intrapreso una serie di tagli per circa 3,6 milioni di euro per evitare il blocco totale dei servizi. I Tagli destinati alla Ctp, sono stati effettuati per garantire ai propri dipendenti lo stipendio mensile e l’acquisto del gasolio per la circolazione dei mezzi. Ad oggi – denunciano i rappresentanti del sindacato – l’azienda non ha erogato lo stipendio, e nemmeno si sa quando sarà pagato. Oramai – continuano i sindacalisti – siamo allo sbando totale, non è concepibile che una grande azienda di trasporti pubblica come il Ctp debba subire un disagio proprio dalla Sua proprietà, ovvero un organo dello Stato quale è la provincia di Napoli. A ciò, chiediamo che l’assessore regionale ai trasporti l’On. Vetrella, intervenga con urgenza per capire le ragioni di tale atteggiamento, che inevitabilmente si ripercuotono sui lavoratori, unici a portare avanti questa azienda, subendo anche e molto spesso aggressioni e violenze da vili personaggi senza scrupoli, per un servizio quello del trasporto pubblico locale in pieno caos e abbandonato a sé stesso. Ultimo caso – fanno notare dall’Usipe – è stata un aggressione ai danni di un Operatore di esercizio e, anche nostro dirigente sindacale in servizio su una delle infami linee della nostra provincia, dove di legalità è rimasta sé ancora si può definire solo la parola. Gli autisti, ovvero gli Operatori di esercizio, sono pronti ad una mobilitazione senza precedenti se, le cose non cambieranno e soprattutto se ancora ci saranno i soliti ritardi nel pagamento degli stipendi. Auspichiamo – concludono dalla Segreteria nazionale dell’Usipe tpl – che anche le altre sigle sindacali presenti nel Ctp, oltre ai lavoratori non sindacalizzati, a mobilitarsi nell’eventualità che i disagi continuino, facendo sentire la voce grossa delle parti sociali: I lavoratori!”.

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