“La Giunta della Regione Campania si mostra ancora una volta insensibile alle annose problematiche dei Lavoratori Socialmente Utili. Riteniamo ingiustificabile l’assenza di confronto con la politica su temi che riguardano la vita di oltre 4.000 lavoratori e delle loro famiglie”. E’ quanto affermano CGIL CISL UIL regionali a margine dell’incontro che si è tenuto oggi sulla vertenza LSU, cui – sottolinea una nota – “non ha preso parte l’Assessore al Lavoro, Sonia Palmeri”. “Dal mese di giugno – continuano le organizzazioni sindacali – abbiamo posto all’attenzione della Giunta questioni di merito che andavano affrontate con urgenza con il Ministero del Lavoro per garantire la continuità delle attività anche per il 2017 ed avviare il tanto atteso percorso di stabilizzazione, così come richiesto perentoriamente anche dalla Corte dei Conti. Ma ad oggi dobbiamo registrare ancora una latitanza della politica, i cui tempi di risposta sono inaccettabili per chi lavora da oltre 20 anni nelle Pubbliche Amministrazioni. CGIL CISL UIL con grande senso di responsabilità hanno finora assicurato la tenuta sociale, anche ‘congelando’ la mobilitazione dei lavoratori indetta per il 7 dicembre scorso auspicando che la Regione potesse offrire oggi riscontri positivi”. “Ciò che più preoccupa è che, – dicono ancora i sindacati – allo stato attuale, i Lavoratori Socialmente Utili rimarranno privi del finanziamento nazionale per continuare le attività presso gli enti pubblici affidatari, attività che si rendono sempre più indispensabili anche a fronte del blocco delle assunzioni che gli enti registrano da tempo”. Cgil, Cisl e Uil, “nelle prossime ore, metteranno in atto tutte le procedure necessarie per organizzare una giornata di sciopero e mobilitazione unitaria insieme ai quattro mila lavoratori che aspettano da troppo tempo risposte adeguate alla loro insostenibile condizione”.

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