Il caldo fa brutti scherzi. Per non parlare dei colpi di sole che fanno perdere completamente la testa. Le proibitive condizioni meteo di questi giorni hanno sortito effetti devastanti su Angelo Cervone, per gli amici e non, e in particolare negli ambienti politici, noto come “Cioccolattone”, un nomignolo simpatico coniato per la sua stazza fisica. Probabilmente a causa delle temperature alle stelle Cervone si è preso la briga di postare un commento sul suo profilo Fb, pochi minuti dopo la pubblicazione di un articolo critico di Campania Notizie sul festival “Think Jazz” (clicca qui). Ecco il post: “Da quale pulpito vengono le prediche… Devo andare a rivedere un servizio delle Iene di qualche anno addietro. Proprio senza vergogna”. La tempistica e il riferimento alle Iene lasciano pochi dubbi al bersaglio del suo attacco: ovviamente l’autore dell’articolo, cioè il sottoscritto. Devo dire la verità: a prima vista ho pensato che si trattasse del profilo social di un omonimo. I miei rapporti con Cervone sono sempre stati improntati sulla stima reciproca e il massimo rispetto. E invece l’artefice del post era proprio lui, il buon “Cioccolattone”.
Di primo acchito ho avuto un momento di perplessità e, non lo nascondo, ci sono rimasto male. Il riferimento alle Iene riguarda i problemi personali, familiari e psicologici che ho vissuto durante una fase di eccessivo stress. Quando, cioè, ero sotto scorta. In quel periodo, parlo del 5 maggio 2020, ho commesso un grave errore, di cui sono pronto ad assumermi tutte le conseguenze sul piano giuridico, dettato da uno stato di salute per nulla ottimale. Sia chiaro, nulla legato alla mia professione, nel senso che non sono mai stato sfiorato da accuse che mettevano in discussione la veridicità delle mie inchieste e dei miei pezzi. Il post di Angelo Cervone mi ha sorpreso e deluso, sia sul piano personale che professionale. Ho sempre ritenuto l’ex assessore della giunta targata Giuseppe Mozzillo un esponente politico di qualità e un uomo onesto e perbene. Anche per questo il suo commento mi ha profondamente ferito. Soprattutto perché lo stesso Cervone mi ha sempre espresso stima professionale e amicizia personale. Peraltro in passato me l’ha dimostrato con i fatti. Pubblico in basso i comunicati stampa di Agorà che tramite WhatsApp mandava in esclusiva a Campania Notizie, proprio per la stima nei miei confronti. Stima manifestata per iscritto anche con messaggi privati (foto in basso). L’apprezzamento nei miei confronti era così consistente al punto che, il 6 ottobre 2021, dopo aver mandato un comunicato mi chiese anche di dargli un’occhiata per correggerlo (video in basso). Dall’autunno del 2021 i miei rapporti con il professor Angelo Cervone sono rimasti sempre sui binari della massima correttezza reciproca. Oggi, forse per il caldo, è deragliato. Non so e non comprendo il perché. I suoi messaggi WhatsApp, scritti e audio, sono consultabili in questo articolo. Cervone dice e pensa tutt’altro del sottoscritto. Eppure, senza alcun motivo, si è scagliato contro di me a mezzo social. Qualcuno mi ha informato che qualche ora dopo la pubblicazione del post si sarebbe addirittura cancellato da Fb. Forse perché pentito per il suo commento. O forse per un problema tecnico del social network. Conta poco. Angelo Cervone non è un bambino. È un uomo adulto. E non è per nulla uno sprovveduto. Ci avrebbe dovuto pensare prima. Non lo perdono per questo attacco inatteso perché mi ha colpito ingiustamente sul personale. Ripeto, su una vicenda che ha segnato la mia vita. E che è stata strumentalizzata da tutti i nemici (e ne abbiamo tanti) di Campania Notizie. Ma la mia stima e il mio rispetto nei confronti del professor Angelo Cervone restano immutati. Proprio per questo ho sofferto quando ho letto il suo post.
Mario De Michele
L’AUDIO WHATSAPP DI ANGELO CERVONE
IL COMUNICATO STAMPA DI CUI SI PARLA NELL’AUDIO WHATSAPP
ALCUNI MESSAGGI WHATSAPP DI ANGELO CERVONE
