Il candidato a Sindaco Roberto Vitelli, a nome della lista civica n.1 “Per Alife”, in merito all’atto di vandalismo avvenuto nella serata di ieri, rilascia la seguente dichiarazione: “Esprimo solidarietà umana alla candidata Rosa Di Lauro per l’atto di vandalismo di cui è stata oggetto la sua autovettura nella serata di ieri, così come sono vicino ai volontari che affiancano la lista “Uniti per Alife”. Condanno in maniera ferma e netta tale gravissimo episodio che, tuttavia è il secondo atto di vandalismo, in ordine di tempo, che si è verificato nella nostra città da quando è iniziata la campagna elettorale. Difatti nei giorni scorsi, nel cimitero di Alife, è stato perpetrato un grave oltraggio alla lapide in marmo posta sulla tomba della madre di una nostra sostenitrice, Maria Concetta Morelli, che, per di più nella serata di lunedì 15 maggio 2016, durante il comizio di apertura tenuto da Cirioli in Piazza Santa Caterina, ha riscontrato che due pneumatici anteriori della sua autovettura erano stati forati da ignoti. Di tali gravi episodi la sig.ra Morelli ha prontamente informato i Carabinieri di Alife. La sig.ra Morelli, che ha ricevuto piena solidarietà nei giorni scorsi dalla nostra compagine, fino ad ora ha voluto evitare che si diffondesse la notizia e, solo stamattina, ha inviato le foto relative ai citati atti vandalici affinché fossero rese pubbliche. Ritengo che tali gravissimi atti, che stanno colpendo indistintamente l’una e l’altra lista in campo per le elezioni amministrative, siano frutto della mente malata e contorta di soggetti che nulla hanno a che fare con l’una o l’altra lista e che si divertono a seminare dissidi e a fomentare odio e divisione in un periodo, quale quello elettorale, che è contraddistinto da una maggiore eccitazione tra i cittadini. Sono sicuro che le Forze dell’ordine anche in questo caso faranno luce sull’accaduto e individueranno i responsabili. Allo stesso modo definisco non a caso vandalici gli episodi sino ad oggi registrati perché di questo si tratta e ritengo che la malavita non sia mai appartenuta, né appartenga per storia e cultura alla comunità alifana, fatta da gente onesta e laboriosa che non può essere offesa in tal modo, solo per creare clamore intorno ad un atto del genere. Inviterei, quindi, tutti coloro che sono impegnati in campagna elettorale ad abbassare i toni e a moderare i termini, al fine di evitare che la stessa possa degenerare. è necessario che noi tutti insieme ci adoperiamo per arginare il pericolo che si diffonda un clima di astio e di tensione tra le diverse fazioni che non gioverebbe certo alla nostra Alife. Prevalga perciò per tutti noi il senso civico e democratico di tale competizione elettorale”.

 

 

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