Va bene promettere mari e monti, un classico di ogni campagna elettorale, ma speculare sui drammi delle persone per un pugno di voti in più è inaccettabile. Indecente. Dopo aver strumentalizzato il professor Antonio Giordano, apprezzato ricercatore impegnato nella lotta contro il cancro, Antonello Velardi continua a lucrare, con evidenti quanto vergognose finalità politiche, sulla pelle della gente. Il candidato sindaco di Marcianise non ha sprecato la ghiotta occasione di salire sul Camper Donna per utilizzarlo come il palco di un comizio. Ieri e oggi (24 maggio) l’Associazione per la lotta ai tumori del seno ha organizzato una due giorni a Marcianise dedicati alla prevenzione con visite mediche gratuite. La lodevole iniziativa dell’Alts è stata subito trasformata da Velardi in uno spot elettorale. “Tutti insieme perciò – ha commentato il giornalista duro e puro(?) sul suo blog – per superare antichi, inaccettabili ritardi. E un solo slogan per Marcianise: mai più chiacchiere, solo fatti!”. Incredibile. Come si può “sfruttare” le disgrazie altrui (ognuno di noi ha almeno un familiare affetto da una forma di tumore) per crearsi consenso elettorale? Con una faccia talmente tosta da far impallidire i bronzi di Riace, il candidato sindaco ha ringraziato sul suo blog “i dirigenti e i volontari dell’Associazione per aver raccolto – si legge – il nostro invito e aver voluto offrire un’importante opportunità alle donne di Marcianise”. Per fame di voti Velardi ha completamente snaturato il senso di un’iniziativa, ripetiamo lodevole ed encomiabile, “sporcandola” con una becera propaganda elettorale. Il giornalista non è nuovo a queste sortite. Già nei giorni scorsi aveva fatto credere che a Marcianise sarebbe sorto un centro di ricerca contro il cancro carpendo la buona fede del professor Giordano, direttore dello “Sbarro Institute for Cancer Research” presso la “Temple University of Philadelphia. Ora il bis con il Camper Donna. L’ennesima caduta di stile di Velardi, che pure professa serietà e correttezza. Una strumentalizzazione che ha suscitato non poche polemiche. Le donne di Marcianise, forse il giornalista non lo sa, non hanno l’anello al naso. Hanno sentito subito “puzza” di elezioni. E molte di loro hanno manifestato tramite Facebook il loro disgusto. Tranciante il commento di una donna che ieri si è recata in viale Moro dove ha fato tappa il Camper Donna. “…non potete immaginare il mio disappunto quando mi sono accorta che, anche un’iniziativa così lodevole, viene strumentalizzata per fini politici. Ancora una volta si gioca perfino con la salute delle persone!”. Come non essere d’accordo?
Mario De Michele