di Michele Mennillo*

Oggi siamo al 16 maggio e la campagna elettorale di questo nostro non più tanto piccolo paese si fa sempre più accesa. Vorrei chiedere a tutti una piccola presa di coscienza; anche dopo queste elezioni comunali noi che siamo vicini di casa, amici o conoscenti di vecchia data, magari cugini o familiari di altro grado, continueremo ad esserlo. Quello che ci unisce spero sia più forte di una corrente politica (che sempre ci impone di prendere le parti) perché se riusciamo ad andare oltre i nomi dei vari schieramenti e le scelte dei personaggi che li popolano, ci rendiamo conto che lì sotto sotto nei nostri desideri più limpidi vogliamo la stessa cosa, vogliamo una San Marcellino più vivibile, pulito, che magari potrebbe offrire qualche visione positiva in più ai nostri giovani. Mi sentirei di dire che vinca il migliore, nel senso che chiunque sarà a salire al comune avrà un compito non facile e impegnativo, e se è come la penso io (che vogliamo tutti un miglioramento per il nostro paese è il nostro futuro), posso solo augurare il meglio a chiunque sarà incaricato del duro camino che verrà. Pensando a tutte le persone che si stanno muovendo durante queste elezioni credo anche, che nei vari gruppi ci saranno buone proposte e spero le giuste metodologie per realizzarne alcune, comunque mi immagino come sarebbe se non ci fossero gli schieramenti, se non ci fossero le divisioni a causa dei voti, se ci fosse soprattutto unione nella visione di dove vogliamo far arrivare il nostro paese. Sarebbe bello vivere in un posto che non sia considerato l’ultimo al livello amministrativo e dei servizi nella zona, sarebbe bello se veramente riuscissimo a LAVORARE PER LA CAUSA COMUNE. Immagino come si potrebbe fare a garantire a noi tutti di non perderci le buone idee, le iniziative giuste; chiunque salirà, realmente avrà l’opportunità di far uscire San Marcellino dalla sua situazione impantanata, potrebbe creare un nuovo modello di inclusione. È bello vincere ma è ancora più bello se alla lunga possiamo vincere tutti insieme. Ci potrebbe essere un modo di depositare le idee pensate per il nostro paese e proporle al comune, non semplicemente fare l’opposizione a chi sale, ma creare COLLABORAZIONE. Credo non è impossibile cambiare le vecchie cattive abitudini specie se si hanno le idee chiare su dove si voglia arrivare: trasparenza d’azione, porre obiettivi e individuare il metodo per arrivarci. Imparare a sfruttare le risorse per aiutare il paese a crescere, lasciarci alle spalle il dramma dei rifiuti, creando una raccolta differenziata supportata da aziende che pagano per le materie raccolte. Istruire il popolo come quello che buttiamo possa davvero essere una risorsa e non solo, se si organizza la differenziata bene e il popolo la segue. Giusto per fare un esempio. Mi piacerebbe se le menti davvero capaci si mettessero insieme a prescindere dai partiti e coalizioni, i progetti in cammino, e anche come piattaforma per valutare proposte al di fuori del partito che sale al comune. L’idea di una piattaforma come NOI VOLONTARI PER SAN MARCELLINO, un modo di dare voce a quelle idee che possa valere la pena mettere in cammino. Vedendo il nostro paese ora mi viene l’immagine di una macchina che si è fermata nel fango; è impantanata e fa fatica a guardare avanti per la sua strada. Bisogna spingere forte, sporcarsi le mani di duro lavoro per rimandarla sulla strada. Più ci impegneremo insieme per trovare la capacità di collaborare e abbandonare gli atteggiamenti distruttivi o logoranti uno verso l’altro tanto più forte sarà la nostra spinta verso la strada giusta.

*Candidato al Consiglio Comunale di San Marcellino Lista Liberamente

 

 

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