“Terremo alta l’attenzione sulle periferie integrandole con il centro cittadino. Garantiremo più decoro e controlli, igiene urbano e servizi essenziali come il trasporto, una soluzione al problema del randagismo, zone franche urbane per l’insediamento di nuove attività produttive commerciali e di servizi”. Così il candidato sindaco alla città di Santa Maria Capua Vetere Umberto Pappadia nell’illustrare uno dei temi al centro del suo programma elettorale: le periferie della città. “Tra le problematiche che affliggono le nostre periferie c’è sicuramente quella relativa al randagismo, uno degli obiettivi da raggiungere è quello di limitare l’abbandono dei cani attraverso un controllo serrato e l’incentivazione all’adozione. Quando parlo di controllo- ha spiegato Pappadia – mi riferisco ad un censimento domiciliare dei cani che consentirebbe, tramite il microchip, di conoscere il numero effettivo degli animali domestici, ciascuno registrato a nome del proprietario. Inoltre attraverso il baratto amministrativo potremmo invogliare i cittadini ad adottare cani dal canile poiché riceverebbero uno sconto sulle tasse. Discorso simile per le associazioni, parlo del progetto canile dinamico che consentirebbe a ciascuna associazione di ottenere un compenso dal comune per l’animale accudito fino a quando quest’ultimo non avrà trovato una nuova famiglia adottiva: limitando il periodo dell’assistenza ad un anno si incentiverebbe l’associazione a trovare una collocazione dell’animale nel minor tempo possibile”.