Simonetta Matone è tra i nomi più qualificati del gruppo della Lega alla Camera dei deputati. Apprezzato magistrato, oggi in pensione, si è sempre battuta per i diritti dei bambini. Dal 1979 al 1980 è stata vicedirettrice del carcere Le Murate a Firenze. Dal 1981 al 1982 è stata giudice del Tribunale di Lecco e dal 1983 al 1986 magistrato di sorveglianza a Roma. Una brillante carriera che si è intrecciata con la passione per la politica. Ai microfoni di Campania Notizie l’autorevole esponente leghista respinge le critiche mosse contro il governo Meloni da Bankitalia Confindustria: “Non vanno nel merito delle questioni. Si tratta di accuse meramente politiche. Da Bankitalia ci si aspetterebbe terzietà, è grave che prenda parte alla disputa politica”. In vista dell’approvazione della legge di bilancio l’onorevole del partito di Salvini rivendica il ruolo centrale del Parlamento: “Non sia ridotto a passacarte”. Beh, Simonetta Matone non è mai banale. Le sue parole sono come pietre. E pesano sulle scelte della Lega perché non è un deputato qualunque. Si basa sulla forze delle idee. Non ce ne sono tanti in giro.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A SIMONETTA MATONE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui