NAPOLI – Un solo capoluogo di provincia, Avellino, e altri 91 comuni (i più importanti nel Napoletano): é il quadro del voto in Campania in occasione delle Amministrative in programma il 26 e 27 maggio prossimi (con eventuali ballottaggi il 9 e 10 giugno).


Ad Avellino si voterà per decidere il dopo Galasso, sindaco per due mandati sotto le bandiere del Pd, dimessosi poco prima delle elezioni politiche. Ancora in alto mare le candidature, con il Pd che discute se procedere o meno con le primarie, mentre nel centrodestra si fanno i nomi di Giovanni d’Ercole, capogruppo consiliare uscente e figlio dell’ex assessore regionale Franco, e del consigliere provinciale Ettore de Conciliis. Ma le partite più incerte e politicamente più interessanti si giocano nel Napoletano, dove si vota in alcune grandi centri come Castellammare di Stabia, Giugliano (dove è al lavoro la commissione d’accesso), Portici e Afragola. Per quanto riguarda le altre province, se in Irpinia si va al voto in 23 comuni tutti al di sotto dei 10.000 abitanti, nel Sannio è Montesarchio la realtà più popolosa chiamata alle urne. Pontecagnano e Scafati le realtà più importanti del Salernitano in cui si voterà; Maddaloni e Marcianise quelle del Casertano in cui gli elettori saranno chiamati ad esprimersi.

 

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