Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Avellino Paolo Foti hanno firmato un protocollo di intesa per l’attuazione degli interventi di messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica dell’area dell’ex stabilimento Isochimica, e per la definizione dei criteri e degli indirizzi cui deve attenersi il soggetto attuatore (Comune di Avellino) in fase di esecuzione. Per le prime attività di messa in sicurezza e bonifica la Regione ha stanziato 1 milione e 600 mila euro. Successivamente, verranno individuate le fonti finanziarie per il completamento della bonifica. Il Comune di Avellino si impegna a svolgere le funzioni di: • Stazione appaltante, responsabile del procedimento, direzione lavori e coordinamento della sicurezza; • progettazione, verifica e validazione dei progetti da appaltare, incluso il conseguimento dei pareri e delle autorizzazioni necessari per l’avvio delle procedure d’appalto; • progettazione di eventuali varianti in fase di esecuzione, di coordinamento della sicurezza e funzioni di organo di collaudo. “Oggi – sottolinea il presidente Caldoro – è una giornata storica sul versante ambientale per la bonifica di un’area come quella dell’ Isochimica di Avellino che ha rappresentato una delle grandi questioni nel campo del risanamento. E’ una giornata che può segnare il riconoscimento della buona attività, del buon lavoro istituzionale su un tema così importante come la tutela dell’ambiente. “Abbiamo svolto un lavoro straordinario, con il sindaco di Avellino, l’Amministrazione, le autorità locali, la Provincia, il Governo nazionale. Un ringraziamento va anche all’Autorità Giudiziaria che ha avuto sempre un occhio particolarmente attento e giustamente severo su questo tema. La macchina del sistema pubblico è attivata per rassicurare i cittadini e tutelare la salute”, conclude il presidente. “Ringrazio molto il presidente Caldoro – aggiunge il sindaco Foti – perché con il suo impegno e la sua decisione siamo giunti a questo passaggio fondamentale per la messa in sicurezza del sito, e per la più ampia disponibilità data per assicurare parte del finanziamento in concorso con altre risorse nazionali al fine di bonificare l’area”.