AVELLINO – Da oggi anche ad Avellino e provincia partirà la campagna “Rise Up” (Sollevarsi), che vede impegnate tutte le forze giovanili progressiste e socialiste europee, per l’approvazione di  una legge contro il fiscal compact e per un’Europa maggiormente equa e solidale.” Così Marcello Rocco, dei Giovani Democratici che continua: “Raccoglieremo pertanto le firme, fino al 15 Dicembre, attraverso il nostro portale europeo: www.iriseup.eu ,

i Circoli dei Giovani Democratici e del PD e i gazebo che allestiremo nelle piazze in giro per  l’Irpinia. Riteniamo che per rilanciare il sistema economico a livello europeo, all’insegna di un principio di sussidiarietà orizzontale, si debba partire da punti chiari e concisi come l’introduzione di investimenti massicci per il risparmio energetico e le energie rinnovabili al fine di creare milioni di nuovi posti di lavoro; la protezione dei  lavoratori europei attraverso l’introduzione di un salario minimo europeo e di misure obbligatorie volte a un pari trattamento economico tra uomini e donne; vietare il precariato troppo spesso mascherato da una finta flessibilità; abolire stage e praticantati gratuiti e sottopagati (così come fatto già in Toscana dai GD e dal PD); introdurre una patrimoniale per investire su Welfare e sistema educativo; una seria lotta all’evasione fiscale e ai paradisi fiscali. Questi solo alcuni degli aspetti contenuti nella nostra proposta di legge.”

 

“L’Europa vive una crisi occupazionale senza precedenti e soprattutto per i giovani diventa sempre più difficile uscire da situazioni di disoccupazione e sottoccupazione” dichiara Brando Benifei, Vice Presidente ECOSY, Organizzazione Giovanile del PSE e del gruppo parlamentare Socialisti e Democratici “In Italia in particolare, alla disoccupazione giovanile si assomma un rilevante fenomeno di inattività delle ragazze e dei ragazzi sotto i 30 anni, dovuto alla dispersione scolastica e a un sistema di formazione professionale non sempre all’altezza. Perciò bene hanno fatto i Giovani Democratici a lanciare la campagna Rise Up insieme ad altre organizzazioni giovanili europee, prevedendo fra le proposte della campagna una Garanzia Europea per i Giovani. E’ un provvedimento su cui da tempo stanno lavorando il PSE e l’ECOSY, necessario per garantire opportunità di studio, di lavoro e formazione professionale in particolare ai giovani a rischio disoccupazione di lungo periodo”

Conclude Roberta Capone, Vice Presidente della IUSY International Union of Socialist Youth (Unione Internazionale dei Giovani Socialisti) Organizzazione giovanile dell’Internazionale Socialista, affermando che: ”La disoccupazione, la precarietà del lavoro e la crescente privatizzazione del sistema sanitario e previdenziale sono solo alcuni degli aspetti negativi che gravano sulla nostra generazione. Ad esempio, noi siamo stati i primi a pagare le conseguenze del crescente aumento degli affitti con il risultato della perdita di autonomia. Non possiamo più accettare questa situazione; è arrivato il momento di voltare pagina. E’ con questo spirito che in qualità di Vice Presidente IUSY, come militante dei Giovani Democratici e come giovane progressista – continua  Capone – ho partecipato alla stesura di una proposta di legge contro la politica dell’austerità insieme ai giovani socialisti tedeschi, francesi, austriaci, spagnoli, portoghesi, belgi e irlandesi e catalani, con la convinzione che la grandezza di un partito si misura sulla capacità d’incidere nella società e interpretarne i cambiamenti. La campagna Rise Up nasce dal bisogno dei “giovani progressisti” di ricostruire una visione comune di società. Mai nel passato le Organizzazioni giovanili dei maggiori partiti politici si erano confrontate alla ricerca di un obiettivo comune. Il sogno è di costruire un grande movimento giovanile europeo e progressista che possa riconoscersi un domani in una grande partito progressista, socialista e democratico. Questa è anche una battaglia culturale. Bisogna far capire ai giovani italiani che le rivendicazioni per lavoro, democrazia, diritti sono le stesse anche per gli altri giovani europei. Io sono ancora convinta che il progetto Europa sia un progetto valido ma bisogna mettere al centro dell’agenda politica lavoro, giovani e democrazia. È  possibile aderire alla campagna firmando la petizione direttamente dal sito www.ireseup.eu oppure firmando il modulo cartaceo che troverete nei giorni di mobilitazione nazionale nei diversi stand organizzati dai Giovani Democratici in tutta Italia.”

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