Due maxi-emendamenti della maggioranza, uno dei quali probabilmente verrà modificato, apertura su alcune proposte dell’opposizione e linea della fermezza nei confronti di chi farà fughe in avanti con iniziative “solitarie”. È quanto è emerso nella riunione della coalizione civica che si è svolta ieri sera in vista dell’assise del 31 marzo con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027. Presenti il sindaco Franco Matacena, il delegato alle Finanze Mariano D’Amore, gli assessori e i consiglieri della coalizione civica. Desaparecidos, tanto per non cambiare, Adele Ferrara.

Partiamo dal piccolo uscio lasciato semichiuso alla minoranza. È possibile che Matacena e company voteranno tre emendamenti, due presentati da Mario De Michele (La Politica che serve) e uno da Marcantonio Mottola (5 Stelle). Briciole rispetto alla grande mole di richieste avanzate dall’opposizione, ma comunque un segnale distensivo. Qualcuno più malizioso sostiene che sia soltanto il primo passo per scenari politico-consiliari più ampi proiettati al futuro e con sviluppi clamorosi.

Ivan Giglio

La novità più significativa riguarda Ivan Giglio. Per non rompere con la squadra di governo il consigliere di Noi Aversani ha dato la piena disponibilità a ritirare i suoi due emendamenti, quelli sulle manifestazioni sportive e sui laboratori di comunità. Con alcune modifiche le sue istanze potrebbero rientrare in uno dei due maxi-emendamenti della maggioranza, che in tal caso sarà a sua volta emendato in assise. Se il “caso” Giglio sembra rientrato, resta un enigma la posizione di Adele Ferrara. Come detto, la consigliera indipendente non ha partecipato alla riunione di ieri sera. Resta dunque il nodo dei tre suoi emendamenti al bilancio, uno dei quali addirittura sottoscritto con l’opposizione. Se non li ritirerà, Matacena e i suoi boys voteranno contro facendoli bocciare. Infatti il sindaco e tutti i gruppi politico-consiliari hanno ribadito con forza che: “Gli emendamenti presentati senza la condivisione della maggioranza non saranno votati, dunque non passeranno”.

Adele Ferrara

Che le proposte “solitarie” si schianteranno contro un muro è quindi scontato. Ma se Ferrara non farà dietrofront si aprirà un problema politico nella maggioranza: soprassedere oppure arrivare alla resa dei conti con la consigliera “ribelle”? L’orientamento è accompagnare alla porta Ferrara. Non è però escluso che si trovi ancora una volta una soluzione salomonica. Vedremo. L’assemblea del 31 marzo è dietro l’angolo. Dopo il voto sapremo se nella coalizione civica preverranno i falchi o le colombe. E se Adele Ferrara sarà cacciata dalla maggioranza.

Mario De Michele

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