Adele Ferrara prende le distanze da Alfonso Oliva. La consigliera comunale, prima eletta della lista Aversa Italia e capogruppo consiliare, ha comunicato con una nota formale la sua volontà di rendersi “indipendente”. Chi conosce entrambi non ha mai avuto dubbi su un epilogo che ha preso forma nella giornata di oggi ma che già da tempo era nell’aria. Ferrara non è una yes-woman. Non è una consigliera abituata a scodinzolare ai piedi del vassallo politico come invece qualche altro suo collega. Alle ultime comunali è scesa in campo perché ha sposato il progetto amministrativo di Franco Matacena, non certo per fare la geisha di improbabili leader politici con la pretesa, arrogante e megalomane, di decidere tutto, sempre e comunque. “I motivi del mio addio alla lista – afferma Ferrara – sono svariati e solo ed esclusivamente di carattere politico. C’è una scarsa mancanza di comunicazione tra consiglieri ed assessore e le scelte politiche non vengono sempre condivise se non vagamente ed in modo parziale”. In altre parole, com’era ampiamente prevedibile, Oliva si è comportato da padre padrone. Ma se con l’altro consigliere di Aversa Italia, Massimo Virgilio, ha avuto gioco facile, con la Ferrara ha trovato la porta sbarrata. La consigliera non è tipo da farsi mettere i piedi in testa. “L’assenza di linea politica comune e di una reale programmazione di gruppo, in forte contrasto con i principi della mia candidatura, mi hanno portato a questa decisione. Mi dichiaro indipendente, continuando a sostenere il sindaco Franco Matacena e restando nei banchi della maggioranza”. Il problema non è il primo cittadino. Tra i due c’è un reciproco rapporto di stima. L’ostacolo insormontabile era Oliva che pensava di dettare legge nella sua lista senza fare i conti con la Ferrara. Che, giustamente, resta a pieno titolo in maggioranza ma non vuole assumersi la responsabilità delle scelte di Oliva, nella sua veste di vicesindaco e assessore. “Nel pieno rispetto dei miei elettori continuerò questo cammino da indipendente, rimettendo nelle mani del primo cittadino e dei gruppi consiliari le mie posizioni assunte nel corso delle consultazioni per la scelta della giunta. Continuerò – conclude Adele Ferrara – a lavorare con tutte le mie forze per la città, portando avanti il progetto politico del sindaco Matacena per rendere realmente Aversa una città virtuosa”. Si dimezza quindi il gruppo in assise di Aversa Italia. Con un solo consigliere non è immaginabile che Alfonso Oliva resti al suo posto. I conti non tornano. Per nulla.
Mario De Michele