Non demorde Mario De Michele. Nel primo anno di gestione firmata Franco Matacena il consigliere comunale de La Politica che serve è stato in assoluto il più attivo e prolifico sul piano politico-amministrativo, sia tra gli esponenti della maggioranza che dell’opposizione. Lo stimato avvocato non solo è sempre sul pezzo ma si occupa delle questioni con cognizione di causa, studiando e approfondendo le “carte”. Insomma, niente fuffa, come altri suoi omologhi, e tanta sostanza. Sotto la lente di ingrandimento di De Michele stavolta è finito il mancato svolgimento della finale regionale di Miss Italia, in programma lo scorso 31 luglio nell’ambito della seconda edizione dell’Agrofestival. Il capogruppo del movimento coordinato dall’ex sindaco Alfonso Golia ha presentato un’interrogazione consiliare che con ogni probabilità sarà discussa in assise entro il 10 settembre.

Mario De Michele

“Con delibera di Giunta Municipale n. 64 del 24 luglio 2025 – si legge nell’interrogazione – veniva approvato il programma “II Edizione Agrofestival”. Nel programma si fa riferimento alla manifestazione Miss Italia finale regionale per il giorno 31.07.2025. Per la predetta manifestazione veniva preventivato un costo di 7mila euro. Ritenuto che nessun evento ascrivibile all’edizione Miss Italia 2025 risulta in programma ad Aversa e che la kermesse è andata avanti chiudendo le selezioni ad agosto, si chiede di sapere le motivazioni del mancato svolgimento della manifestazione, quando l’amministrazione comunale è stata informata che la kermesse non si sarebbe svolta, se la Regione Campania è stata informata, e come saranno impiegati i 7mila euro previsti per l’evento Miss Italia”. In effetti la manifestazione fu annunciata in pompa magna anche durante la conferenza stampa di presentazione che si tenne al comune. In quell’occasione l’Arco dell’Annunziata fu indicato come suggestiva location, ma dal 31 luglio ad oggi nessun’aspirante Miss Italia ha messo piede sul suolo normanno. Da qui l’interrogazione di De Michele per fare chiarezza sull’evento più costoso del cartellone, indirizzata all’assessore competente e per conoscenza al sindaco Matacena e al presidente del civico consesso Giovanni Innocenti.

Giuseppe Lettieri

Come si ricorderà la seconda edizione dell’Agrofestival suscitò un vespaio di polemiche anche per l’individuazione del direttore artistico. Il prescelto fu Giuseppe Lettieri, accanito sostenitore social e real del vicesindaco Alfonso Oliva. “Si continua a fare la politicuccia piccola piccola, è periodo di saldi, scende il prezzo”, dichiarò a Italia Notizie la consigliera di maggioranza Adele Ferrara. Che aggiunse: “Sono sempre più evidenti le ragioni per cui manca la condivisione nella squadra di governo: c’è chi continua a pensare agli interessi di bottega e trascura i problemi della città. Non è possibile e non è normale che in ogni scelta poco chiara o discutibile ci sia sempre lo stesso zampino”.

L’interrogazione di De Michele sarà anche lo spunto per discutere in assise sulle altre iniziative inserite nel cartellone dell’Agrofestival, molte della quali non si sono ancora svolte. E pensare che gli amministratori presentarono la kermesse come “un’occasione imperdibile per allietare l’estate degli aversani rimasti in città”. Da calendario gregoriano l’estate è finita. Forse le iniziative annunciate in conferenza stampa si terranno in base al calendario lunare.

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