Si è insediato nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori il Consiglio Provinciale di Benevento eletto il 10 gennaio scorso. Nel corso della seduta presieduta dal Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, dopo la convalida degli eletti, come da Regolamento, sono stati istituiti i Gruppi Consiliari ed indicati i Capigruppo. Per il Pd il Capogruppo è Giovanni Campobasso, suo vice Giuseppe Di Cerbo. Il Gruppo “Noi sanniti per Mastella” ha come Capogruppo Luigi De Nigris e vice Angela Papa. ll Consigliere Montella è il Capogruppo di “Forza Italia”; il Consigliere Francesco Rubano è il Capogruppo di “Benevento Popolare”. Nel corso della seduta, cui hanno partecipato, tra gli altri, numerosi Sindaci, il Presidente Ricci ha reso le sue Comunicazioni al Consiglio. Dopo aver saluto i Consiglieri uscenti e formulato gli auguri di buon lavoro ai subentranti, Ricci ha indicato le priorità del programma di governo per i prossimi due anni: 1) la messa in sicurezza degli edifici scolastici; 2) un progetto funzionale sul tema della viabilità avendo ben presenti le diversità territoriali presenti sul nostro stesso territorio; 3) la gestione della rete museale avuta dalla Regione. Ricci ha voluto distinguere i primi due anni della sua presidenza da quelli che si aprono oggi. Dal 2014 a tutto il 4 dicembre 2016, ha detto Ricci, si è trattato quasi accompagnare la Provincia alla sua cancellazione perché così disponeva la Legge Del Rio. Sono stati anni difficilissimi con tagli brutali di risorse finanziarie per la manutenzione delle strade (pari ad oltre 30 milioni di Euro) e di risorse umane (pari al 50% dei dipendenti in servizio). “Abbiamo dovuto inventarci il modo per andare avanti senza soldi e senza personale; eppure siamo riusciti ad onorare i nostri impegni come abbiamo fatto per la gestione della ricostruzione dopo l’alluvione. Ora, però dopo che il popolo italiano ha bocciato la riforma costituzionale di cui la Del Rio era parte e le Province sono così tornate ad essere enti di dignità costituzionale, il nostro lavoro per i prossimi due anni è quello di rilanciare questa Istituzione. Dobbiamo reclamare le risorse finanziare per sovraintendere alla gestione di 1.300 chilometri di strade provinciali e quasi 50 edifici scolastici e dobbiamo difendere il nostro territorio e le sue splendide eccellenze e produzioni tipiche”, ha chiosato Ricci. Il Presidente ha infine contestato quanti hanno affermato che gli Amministratori locali, con queste elezioni di 2° livello del Consiglio provinciale, hanno di fatto celebrato se stessi ai danni del popolo. “Noi – ha dichiarato Ricci – non abbiamo sottratto nulla ai cittadini, ma obbedito alla legge: io sono favorevole al ritorno delle elezioni a suffragio universale diretto per il Consiglio provinciale, ma ricordiamo che il Presidente della repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri sono eletti con un meccanismo di 2° livello e non direttamente dal popolo. Quinbdi le elezioni di 2° livello sono espressioni dello stesso dettato costituzionale che comdanda il voto popolare”. E’ iniziato quindi il dibattito sulle Comunicazioni: il Consigliere Cataudo della Lista “Noi Sanniti per Mastella”, nel contestare l’affermazione secondo la quale il suo Gruppo sarebbe in minoranza in Consiglio, ha invece precisato di sentirsi piuttosto all’opposizione rispetto al PD, in quanto tra gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra è finita in pareggio per i rappresentanti in Consiglio. Cataudo ha poi rivendicato il successo ottenuto dalla propria Lista ed ha chiesto a Ricci di consentire una maggiore partecipazione dei Consiglieri alle decisioni dell’Ente, diversamente che nella precedente esperienza. Carmine Montella per Forza Italia ha annunciato una opposizione costruttiva fondata sulla valutazione provvedimento per provvedimento della sua validità ai fini della tutela del territorio. Giovanni Campobasso del Pd ha dichiarato che intende privilegiare nel dibattito in Consiglio il confronto e la sintesi delle posizioni soprattutto in questo periodo di crisi. Le fazioni e le contrapposizioni partitiche danno solo effetti negativi alle nostre comunità. “Proseguiamo nella normale dialettica volta a trovare le soluzioni ai problemi con spirito di collaborazione”. Francesco Rubano ha detto: “Sono il consigliere più giovane e questo requisito mi impone di portare entusiasmo all’azione che intendiamo mettere in campo, cercando di trovare sempre una soluzione delle problematiche perché la politica si eleva quando riesce a trovare convergenza”. Angela Papa ha detto: “Sono l’unica donna in quest’Aula. Ciò mi gratifica, ma mi carica di una doppia responsabilità che mi auguro di rappresentare al meglio. Ho ricevuto un voto di stima e affetto e cercherò di essere, con impegno e determinazione, vicino alle difficoltà che persone come noi viviamo tutti i giorni amministrando le nostre comunità. Auguro a tutti voi di lavorare insieme, in sinergia, per essere produttivi con un lavoro di controllo amministrativo ma nell’interesse delle comunità sannite”. Luigi De Nigris: “Sono onorato di far parte di questo Gruppo. Non mi piace questa legge che distingue tra cittadini ed amministratori e tra gli stessi amministratori (con la questione del peso ponderato diverso): ci accingiamo però ad una nuova esperienza. Io trovo aberrante questa enfasi del Pd sulla presunta vittoria, perché il Pd ha votato per approvare la riforma Del Rio, che è stata bocciata dai cittadini. Io non mi sento di minoranza perché siamo in questo Consiglio alle armi pari: siamo per una opposizione dialogante con gli strumenti che le Commissioni ci consentono”. Giuseppe Di Cerbo: “Non possiamo continuare a giocare sui numeri, anche se siamo effettivamente 5 – 5, io vorrei sottolineare che sulle percentuali noi siamo al di sopra. Questo non significa che noi vogliamo essere i primi della Classe. Noi vogliamo un confronto serio e serrato: chi vince ha il dovere di amministrare, chi perde ha il dovere di fare opposizione e di controllare. Noi dobbiamo assolvere il nostro compito che è quello di evitare i proclami, ma dobbiamo lavorare per il territorio. Noi non esercitiamo questa funzione amministrativa non per mestiere, ma da una comune passione politica. Riprendiamo il nostro orgoglio i sanniti”. Esaurita la discussione, Ricci ha chiesto al Consiglio di approvare la delibera con “Voti alla Regione e al Ministero dell’agricoltura per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito delle nevicate dei giorni scorsi”. Il voto favorevole è stato unanime e la seduta si è sciolta.