“La Commissione può avere un senso se esce dal palazzo per aprirsi al territorio e per raggiungere sinergicamente il territorio”. È il messaggio che il presidente della II Commissione speciale Anticamorra e Beni confiscati della Regione Campania, Carmine Mocerino ha affidato alle Istituzioni civili, religiose e militari della provincia di Benevento nel corso dell’incontro che ha aperto la giornata sannita dell’organismo regionale. L’incontro si è tenuto nella Sala Verde della Curia Arcivescovile di Benevento ed è stato aperto dal saluto del Consigliere regionale componente anche della II Commissione speciale, Erasmo Mortaruolo che ha fortemente voluto la celebrazione di un’audizione proprio in provincia di Benevento per ribadire che la Regione vuole camminare al fianco dei cittadini e vuole impegnarsi per garantire sicurezza e legalità. “Con questo appuntamento – ha detto Mortaruolo – vogliamo rafforzare un percorso fatto di ascolto, dialogo, presenza sul territorio perchè la lotta alla camorra è rilancio e riscatto per il territorio”. Intervento poi del Prefetto di Benevento, Paola Galeone che ha detto: “la tutela della legalità deve necessariamente passare dalla cooperazione nel rispetto di tutti i ruoli istituzionali. L’alternativa alla paura deve essere un’operazione di verità come quella che in questa giornata la Regione sta portando avanti sostenendo i Comuni anche nel dare una prospettiva a quei patrimoni confiscati che possono divenire strumenti concreti di rilancio del territorio”. Il Prefetto, nel rivolgere un plauso alla Commissione per l’operato, si è inoltre mostrato disponibile a mettere a disposizione la Sala di rappresentanza del Palazzo del Governo per ulteriori incontri operativi con la Commissione, le Forze dell’Ordine e tutte le Istituzioni del Sannio. Crescita del territorio e onestà di azione nelle parole dei due vescovi presenti all’incontro istituzionale. L’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca ha parlato della necessità di “costruire un nuovo destino infrastrutturale del Sannio al fine di promuovere sviluppo e percorsi nuovi di crescita affinchè non vengano imboccate strade diverse”. Anche il vescovo della diocesi suffraganea di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, mons. Domenico Battaglia ha posto l’accento sul “coraggio di sporcarsi le mani e schierarsi per sostenere la tanto necessaria giustizia sociale. Bisogna vivere la legalità e la solidarietà nel rispetto della dottrina della Chiesa affiancando il mondo delle istituzioni. La politica deve essere onesta e presente sulle questioni principali del territorio”. Presenti anche il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Alessandro Puel e il Rettore dell’Università del Sannio, Filippo de Rossi. A concludere l’incontro a Benevento è stato il presidente Mocerino che ha evidenziato il lavoro portato avanti dalla Commissione (presenti nel Sannio i consiglieri Vincenza Amato, Vincenzo Viglione e Tommaso Malerba) in particolare la proposta di revisione della Legge sulla gestione e la valorizzazione dei beni confiscati. Questa la road map della Commissione: tener conto della programmazione europea per intercettare fondi utili alla ristrutturazione e riutilizzazione dei beni confiscati alla camorra; sostegno delle start up di nuova creazione; sostegno delle attività già in itinere. Al termine della cerimonia di accoglienza la Commissione si è diretta alla volta del Comune di Melizzano dove si è tenuta una pubblica audizione aperta con il saluto del sindaco Rossano Insogna seguito dagli interventi dei consiglieri Mortaruolo, Viglione, Amato e Malerba. Le conclusioni sono state affidate al presidente Mocerino. Dalla Commissione la rassicurazione a seguire con cura i territori perchè “dobbiamo fare in modo che i cittadini non si sentano più soli. Ci adopereremo dunque come commissione per stilare un documento che ci aiuti a spingere alla risoluzione del problema relativo al centro di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici realizzato su un terreno confiscato alla camorra”. A seguire audizione aperta a Bonea introdotta dal sindaco Giampietro Roviezzo che ha incentrato il suo intervento sulla necessità di garantire sicurezza alla popolazione. “Con la nostra presenza nel Sannio – ha commentato Mortaruolo al termine dell’audizione – abbiamo voluto ribadire che la Regione è al fianco delle Forze dell’Ordine, di tutte le Istituzioni locali e dei cittadini nel solco di una unità vera, autentica e profonda nella lotta ai poteri criminali. Grazie al presidente della Commissione, Carmine Mocerino e con lui a tutto l’ufficio di presidenza e ai colleghi consiglieri che hanno voluto essere quest’oggi nel Sannio per la sensibilità ancora una volta dimostrata verso la comunità provinciale di Benevento e le sue problematiche. Grazie infine ai Vescovi, alle Istituzioni civili e militari, agli Amministratori di Bonea e di Melizzano perchè, come ho più volte ribadito, solo camminando insieme potremo riaffermare i valori della nostra terra in particolare quelli della legalità e del rispetto dell’altro”.

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