BENEVENTO – In merito all’audizione del ministro della Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, dinanzi alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, l’assessore alle attività produttive e all’agricoltura della Provincia di Benevento, Carmine Valentino, ha dichiarato: “Abbiamo profondo rispetto del ruolo e delle considerazioni del ministro Patroni Griffi, ma non è corretto da parte sua lanciare messaggi sbagliati all’opinione pubblica sul processo in corso di riordino delle Province.
Il ministro infatti farebbe bene a chiarire anzitutto che la parola definitiva non spetta al Governo che, invece, dovrà limitarsi a trasmettere al Parlamento le proposte provenienti dalle Regioni. Noi auspichiamo dunque che in sede parlamentare si possa modificare una legge sbagliata ed inconcludente. Da questo punto di vista, sentiamo il dovere di appellarci ai nostri parlamentari perché, così come avvenuto durante la conversione in legge del Decreto n. 95, anche questa volta facciano uno sforzo comune a favore del Sannio e della Campania confermando l’attuale assetto territoriale. Il ministro, inoltre, dovrebbe essere più cauto quando assicura di concludere il processo di ridefinizione delle Province entro l’anno perché sono numerose le Regioni che hanno avanzato piani di riordino in difformità con quanto prescrive la norma. Addirittura ci sono alcuni territori che hanno deciso di esprimere pubblicamente il loro dissenso al Governo, non licenziando alcun piano di riordino ed, anzi, demandando l’intera materia ad un ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale. Crediamo che né il Governo né il Parlamento possano portare avanti questo processo senza tener conto delle considerazioni provenienti dai territori, se davvero si vogliono ascoltare le autonomie locali così come ha ripetuto anche ieri lo stesso ministro. Sul destino del Sannio, infine, non ci turbano le dichiarazioni di Patroni Griffi quando esclude l’accoglimento di richieste di deroghe così come deciso dalla Conferenza permanente delle autonomie locali della Campania. Sappiamo bene che il Governo non è di questo intendimento ma confidiamo nella saggezza e nella lungimiranza del Parlamento dove la discussione sulle Province può riaprirsi con clamorosi colpi di scena. Ovviamente siamo dell’avviso che la Regione Campania abbia ancora spazi sufficienti per avanzare una proposta di piano di riordino fondato sulla Città metropolitana e le attuali quattro Province, superando gli egoismi e i localismi a cui abbiamo assistito al Tavolo della Conferenza Permanente. Confidiamo che la Giunta scelga la strada del riordino territoriale così come propone anche il vicepresidente De Mita al quale chiediamo di battersi fino in fondo su questo obiettivo e noi siamo pronti ad essere al suo fianco. La Regione non deve abbandonare, nel contempo, il percorso di definizione del ricorso alla Consulta per contestare i profili di incostituzionalità della legge così come la Provincia di Benevento porterà avanti il ricorso contro gli atti amministrativi del Governo dinanzi al Tar del Lazio”.