“La sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto annulla quella del Tar Lazio che aveva accolto le ragioni alla Provincia di Catanzaro, pur non entrando nel merito, rende giustizia alla scelta che feci quando ero Ministro della Giustizia, ovvero alla individuazione di Benevento come sede della Scuola Superiore di Magistratura. Grazie a questo dispositivo, Benevento riacquista titolarita’ primaria rispetto all’attribuzione della sede del Sud Italia, soprattutto perche’ ha tutte le carte in regola, a cominciare dalla immediata fruizione dell’immobile”. Questo il commento dell’ex guardasigilli Clemente Mastella al pronunciamento del supremo organo giuridico-amministrativo. “Il Consiglio di Stato ci ha dato un’altra chance e non bisogna lascarsela sfuggire. Dinanzi ad un’occasione del genere bisogna sotterrare l’ascia di guerra e lavorare tutti insieme, facendo ognuno il proprio dovere in ordine alle rispettive competenze”.
La Scuola di Magistratura e’ una opportunita’ che quando ero Ministro ho inteso offrire alla citta’ di Benevento anzitutto perche’ la ritenevo assolutamente all’altezza di ospitare un istituto di cosi’ elevata formazione. Credevo davvero che Benevento avesse tutte le potenzialita’ per accogliere la struttura. Ancora oggi – prosegue Mastella – ne resto persuaso e la disponibilita’ della Caserma Guidoni, i cui locali sono gia’ pronti ad essere adibiti a tale destinazione, testimonia la bonta’ – e soprattutto la serieta’ – della scelta che feci allora. Non si tratto’, pertanto, di una decisione campata in aria e scarna di motivazioni. Catanzaro non era pronta allora e non lo e’ oggi. Rivendicano una paternita’ dopo che il test del Dna ha dato esito negativo. A distanza di anni non hanno ancora trovato una sede idonea a soddisfare le esigenze del Ministero, i cui ispettori sono gia’ stati in Calabria senza cavare un ragno dal buco. Benevento e’ cerniera tra il Tirreno e l’Adriatico, punto di passaggio obbligato nella direzione Napoli-Bari e per chi da Roma e’ diretto in Puglia. Non fosse stato per il ricorso al Tar Lazio della Provincia di Catanzaro, i locali della Caserma Guidoni sarebbero gia’ in uso al Csm per l’organizzazione didattica. In un momento di profonda crisi economica ed occupazionale, l’apertura della Scuola di Magistratura potrebbe rappresentare un primo segnale di ripresa per la nostra comunita’. Se non si dovesse essere capaci di cogliere al volo questa eventualita’, qualcuno dovra’ assumersi le proprie responsabilita’. E’ giunta l’ora di mettere da parte le chiacchiere e passare all’azione. Alla luce di quanto accaduto oggi, bisogna chiedere al piu’ presto un incontro al ministro della Giustizia Paola Severino e al Comitato Direttivo per la Scuola per capire in che modo intendano muoversi”.