“Il progetto di abolire le Province? E’ solo demagogia”. Ad affermarlo è il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che ha così commentato la decisione del Governo di cancellare le Province mediante un provvedimento di natura costituzionale. “Con l’abolizione delle Province – ha proseguito Zinzi – si crea un vuoto, che dovrà essere colmato attraverso l’istituzione di un altro organismo, che vada a svolgere il ruolo di Ente intermedio, con le stesse funzioni attualmente in capo alle Province. Oggi la Provincia svolge una fondamentale azione di raccordo tra la Regione e i Comuni. Basti pensare a una regione vasta e popolosa come la Campania: in che modo i circa 600 Comuni esistenti potrebbero essere ascoltati dalla Regione? La Provincia ha proprio il compito di rappresentare le istanze dei vari territori, spesso molto diversi tra loro, in sede regionale”.

Zinzi, poi, ha sottolineato anche il notevole incremento di competenze trasferite negli ultimi anni alle Province: “Oltre alle materie tradizionali, come l’edilizia scolastica e i trasporti, – ha proseguito il presidente della Provincia di Caserta – negli ultimi anni le Regioni hanno affidato alle Province settori strategici come quello dell’ambiente e della gestione dei rifiuti, dell’urbanistica o della formazione professionale, che vanno ad incidere sulla vita quotidiana dei cittadini. Sarebbe paradossale riattribuire alle Regioni, che devono svolgere principalmente un ruolo di indirizzo e di coordinamento, tali competenze. E’ giusto tagliare gli sprechi, ma non diminuire i servizi. Inoltre, le Province hanno anche la funzione di tutelare la cultura e le tradizioni di un territorio”. Infine, il presidente Zinzi ha risposto anche a chi definisce le Province come enti inutili: “Potenzialmente ogni ente è inutile se chi lo gestisce non fa il proprio dovere fino in fondo. Se si lavora bene – ha concluso Zinzi – i risultati arrivano e l’apporto dell’Ente Provincia può essere determinante nel contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

 

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