“Ci siamo presi carico di questa legittima richiesta di modifica avanzata dall’ordine dei geometri: la legge è migliorabile e ci attiveremo per garantire rapidità ed efficienza ai meccanismi di aggiornamento catastale nell’interesse non solo degli addetti ai lavori ma anche e soprattutto dei cittadini”. Così Camilla Sgambato annuncia la presentazione della interrogazione, che la vede prima firmataria, con cui si chiede al ministro dell’Economia e finanza di intervenire sulle nuove disposizioni in materia di semplificazione che hanno inciso sulle procedure di aggiornamento catastale. “ La nuova disposizione – spiega la deputata casertana – prevede che sia l’amministrazione comunale ad inoltrare tempestivamente la comunicazione di inizio dei lavori, qualora integrata con la comunicazione di fine dei lavori, all’Agenzia delle entrate. Secondo quanto rileva però il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, non potendo più gestire direttamente la pratica di variazione catastale, i cittadini saranno costretti ad attendere, per la compravendita, per la quale la legge richiede che la planimetria in catasto sia conforme allo stato reale dell’immobile, i tempi necessari all’amministrazione comunale e all’Agenzia delle entrate per perfezionare la procedura di aggiornamento catastale. Questo espone inevitabilmente al rischio di ritardi nelle operazioni di compravendita immobiliare, perciò con l’interrogazione chiediamo al ministro come intenda assicurare che l’aggiornamento catastale da parte dell’Agenzia delle entrate sia perfezionato entro tempi certi e se non ritenga utile che ai contribuenti sia data comunque la possibilità di poter continuare a gestire direttamente la pratica di variazione catastale”.