CESA – “Non voteremo alle prossime elezioni politiche quei partiti che non hanno sostenuto la permanenza dell’istituto alberghiero a Cesa”. “Siamo pronti a pagare noi il canone di locazione al comune di Cesa per non far andare via la scuola dal territorio”.
Sono alcune delle voci di protesta e di provocazione che si sono levate da parte dei genitori degli alunni che frequentano l’Alberghiero di Cesa, nel corso di una assemblea cui hanno preso parte anche una delegazione di docenti e di alunni, indetta da gruppo consiliare Progetto Democratico per Cesa e dalle locali sezioni del Pd e del Psi.
L’incontro si è tenuto venerdì sera presso la sala conferenze della scuola elementare “Rodari” ed hanno partecipato Giuseppe Fiorillo, vice presidente del consiglio provinciale del Pd, i consiglieri comunali di minoranza Domenico Mangiacapra, Enzo Guida ed Antimo Dell’Omo.
I genitori presenti hanno espresso la loro contrarietà alla chiusura dell’Istituto che accoglie quasi 250 alunni provenienti da vari comuni della zona, tra cui più di 60 residenti a Cesa.
Hanno anche precisato che la formazione ricevuta dai loro figli è adeguata, in grado di prepararli al mondo del lavoro.
Da parte dei consiglieri di minoranza è stato illustrato tutto il percorso che portò prima alla istituzione della scuola a Cesa e poi alla successiva delibera di revoca, adottata dall’attuale maggioranza a giugno del 2012, ricordando anche quelle che sono state le posizioni espresse dall’opposizione.
“Noi abbiamo sempre contestato – hanno spiegato i rappresentanti della minoranza – il metodo. Non c’è mai stata una vera trattativa tra il Comune di Cesa e la Provincia di Caserta per arrivare ad una contribuzione economica. Forse perché una parte della maggioranza ha solo interesse a mandare via l’istituto”.
Da qui la proposta del consigliere provinciale del Pd Fiorillo il quale ha annunciato che si farà carico di promuovere una nuova trattativa con l’Amministrazione Provinciale di Caserta, coinvolgendo anche i sindaci dei comuni limitrofi e naturalmente il comune di Cesa.
“La chiusura dell’istituto a Cesa coinvolge alunni anche di altri comuni, per cui è necessario coinvolgere anche gli altri sindaci della zona. Fatto questo lavoro preliminare- ha affermato Fiorillo– chiederemo al comune di Cesa ed alla Provincia di allestire un tavolo di trattativa per evitare che l’Alberghiero vada via da Cesa”.
Nei prossimi giorni anche i genitori dovrebbero organizzare una assemblea per discutere del futuro della scuola.