CESA. La Giovane Italia di Cesa, movimento giovanile del Pdl, coordinata dal presidente cittadino Antonio Borzacchiello, interviene in merito alle recenti manifestazioni riguardanti le sorti dell’Istituto Alberghiero di Cesa.
“E’ preoccupante notare – spiega Borzacchiello – come il Partito Democratico di Cesa continui a strumentalizzare tutto ciò che avviene in questa amministrazione facendo una politica non costruttiva e non utile al fine dell’interesse collettivo del nostro paese. L’Istituto Alberghiero è al centro di forte polemiche per il suo trasferimento da parte della Provincia di Caserta in altro luogo, dopo che il suddetto ente ha negato al Comune di Cesa in trattative svoltesi di rivedere la convenzione gratuita stipulata per portare a Cesa questo Istituto Superiore”.
“E’ curioso –continua Borzacchiello come il Partito Democratico ed alcuni suoi esponenti provinciali si affatichino tanto per trovare una soluzione, quando gli artefici di questa convenzione sono proprio loro. Ecco perché è sotto gli occhi di tutti che ogni argomento è ottimo da strumentalizzare per fini politici, probabilmente in vista delle prossime elezioni del 24-25 Febbraio, altrimenti l’opinione pubblica non riesce a comprendere come chi protesta oggi puntando il dito, non si assume le proprie responsabilità nelle scelte e nella convenzione sbagliata fatta ai danni dell’intero Comune e non degli alunni presenti di Cesa che purtroppo vanno tutelati prima di tutto spiegando loro che si è arrivati a questo punto per errori fatti dalle passate amministrazioni insomma un ‘mea culpa’ non farebbe male”.
“Rbadiamo – conclude Borzacchiello – che nessuno è mai stato contrario all’Istituto nel nostro paese, ma favorevoli alla sua permanenza con un regolare fitto da parte della Provincia al Comune di Cesa come avviene in ogni paese e che evidenzia come solo a Cesa vi è questa ‘anomalia’. Vorrei sottolineare che il popolo Cesano nelle passata tornata elettorale ha votato decretandone la vittoria il programma politico della lista civica “Cesa al Centro” dove vi era ben chiaro quali fossero state le sorti dell’Istituto se a nostro malgrado la Provincia non avrebbe voluto pagarci il fitto com’è successo”.