ALIFE – Incontro concitato quello di ieri sera. Il sindaco e l’amministrazione comunale di Alife hanno voluto incontrare nella sala consiliare la dirigente scolastica Anna Maria Pascale e i genitori fortemente turbati dalla chiusura del Plesso P. Farina e contrariati dal trasferimento, deciso in una situazione di emergenza all’indomani dell’ordinanza di chiusura , presso la Scuola Media Niccolò Alunno. “E’ doverosa una premessa, – ha precisato il sindaco Salvatore Cirioli – circa il 90% delle scuole italiane non sono costruite con criteri antisismici”. Con questo preambolo il sindaco ha voluto dire che qualsiasi sia la soluzione adottata allo stato attuale, quello della sicurezza sismica degli edifici, e non solo scolastici, non è un problema che riguarda solo Alife. Il sindaco ha poi proseguito mostrandosi aperto al dialogo in quanto “siamo pronti ad accogliere le vostre proposte, tutti teniamo a cuore la sicurezza dei nostri figli. Come tutti sanno il 3 novembre si è deciso di chiudere il plesso P. Farina perché le maestre, al rientro dalle festività di ognissanti, hanno trovato delle lesioni anomale, formatesi con molta probabilità a seguito della forte scossa che domenica 30 ottobre ha colpito il centro Italia. All’indomani della chiusura, intanto che già erano state avviate le verifiche del caso e a seguito dell’intervento dei Vigili del Fuoco, pensando che si fosse trattato di tempi lunghi abbiamo ipotizzato la sistemazione dei bambini presso l’Istituto Niccolò Alunno, sempre dopo le opportune verifiche allo stesso. Allo stato attuale dei fatti i risultati delle verifiche al Plesso Farina stanno avendo un riscontro positivo. Abbiamo portato domenica, anche l’ingegnere Giovanni Toscano, un professionista intervenuto anche ad Amatrice, e adesso la situazione è sotto controllo anche grazie all’applicazione di alcuni fessurimetri, importanti per il monitoraggio costante delle lesioni. Prevediamo dunque tempi strettissimi per la riapertura del plesso di Piazza della Liberazione, in attesa di verifiche sismiche che richiederanno purtroppo tempi più lunghi”. Situazione monitorata il giorno stesso dalla neonata commissione sismica insediatasi al comune, il team di professionisti ha, infatti, riscontrato uno stato fessurativo molto limitato e fisiologico, quindi non strutturale. Intanto la proposta dei genitori è stata in linea di massima una: data le perplessità sulla staticità dell’edificio che ospita il Niccolò Alunno preferiscono non mandare i bambini a scuola. Di concerto con la dirigente scolastica il sindaco Cirioli in linea con tutti i presenti ha optato per questa soluzione prevedendo di recuperare di sabato le ore perse in questi giorni. “Non posso che accettare questa soluzione, – ha dichiarato la dirigente scolastica Pascale – in quanto il Comune è di fatto il legittimo proprietario degli edifici scolastici”. Di progetti futuri hanno parlato gli interventi che si sono succeduti durante l’assemblea: quello del consigliere delegato Angelo Giammatteo, quello dell’assessore Gianfranco Di Caprio e quello del capogruppo di minoranza Roberto Vitelli. Dal dibattito, arricchito anche dell’ingegner Palmieri e dell’architetto Nisio, è venuto fuori che sia il plesso P. Farina che quello di via Volturno sono beneficiari di due finanziamenti che a breve potranno prevedere anche l’inizio di consistenti lavori di rifacimento. “Per quanto riguarda l’Istituto Niccolò Alunno – ha precisato l’assessore Di Caprio – proprio stamane io e il sindaco abbiamo avuto un incontro in Regione dove ci hanno garantito una probabile riprogrammazione di fondi che ammontano a circa 6 milioni di euro per le scuole. In tal caso anche questo istituto potrebbe essere completamente ricostruito o delocalizzato in base alle decisioni che saranno prese qualora si avesse la disponibilità di un ulteriore pacchetto di finanziamenti. E intanto un’altra promessa è stata strappata alla dirigente scolastica Pascale, quella di portare tutti gli alunni della Niccolò Alunno al pian terreno in quanto quello che maggiormente preoccupa i genitori è il fatto che l’edificio in questione è dislocato su due piani. A breve anche un nuovo piano di sicurezza e di evacuazione potrà far sentire più tranquilli i genitori, sempre a detta della dirigente.