Alife – “Good Morning Alife”, Buona notte Legalità? . Prima le dimissioni per protesta a causa del “silenzio delle istituzioni”. Poi un video, senza parole, con lo scorrere di una serie di cartelli, mandato in onda di nuovo domenica, prima dei vari interventi e poi la presentazione del libro in un’aula magna dell’Ipia “Bosco” gremitissima che ha applaudito vari passaggi dei relatori. Così è avvenuta la presentazione del libro, scritto dall’ex consigliere di minoranza Daniele Cirioli , giornalista di ItaliaOggi. “Good Morning Alife-diario di bordo di 5 anni dal mala-amministrazione comunale”, titolo ripreso dalla briosa rubrica curata da Cirioli sugli spazi web delle liste di opposizione ed adesso confluiti nel volume pubblicato(“edizioninordest”) con la partecipazione del giornalista Antonio manzo, Daniele Martino,presidente AC di Alife e Gianfranco Di Caprio, attuale capogruppo di opposizione di Insieme per Alife. “ il libro è la ricostruzione documentata degli ultimi 5 anni di mala-amministrazione comunale le cui origini, però, vanno molto più indietro negli anni. Vi svela un meccanismo di incastri e di situazioni che hanno come unico obiettivo quello di tutelare i poteri forti. E denuncia come lo stato e le istituzioni poco o nulla facciano per tutelare gli amministratori che denunciano tali irregolarità”. E’ questa la tesi di fondo circa le mancate risposte di istituzioni come la corte dei conti, servizi ispettivi del ministero dell’economia e persino della prefettura in relazione al caso dell’avviato commissariamento ad acta per la controversa mancata approvazione consuntivo 2012.Molto è rimandato alla lettura del libro ma Di Caprio ha accennato, in esordio dell’intervento, alle difficoltà, criticità dei rapporti in consiglio con le maggioranze(“spesso maltrattati”) citando vari esempi. Poi il primo richiamo a quello definito “l’elemento cruciale della discussione”: “Quando abbiamo costruito la nostra lista lo abbiamo fatto convinti che sono gli uomini e le donne a determinare l’evolversi degli accadimenti. Con un punto fisso che ci rendeva forti molto forti . Laddove non ci possiamo con la politica arriveremo garantend non ci possiamo con la politica arriveremo garantendo il rispetto della legalità. Un esempio su tutti qualora non riusciremo nell’intento di convincere i consiglieri di maggioranza a non votare bilanci zeppi di irregolarità denunceremo tutto agli organi preposti. E poi vedremo chi ha regione! Bene.. lo abbiamo fatto e lo stato e le istituzioni come hanno risposto ? con il silenzio” ha aggiunto con amarezza Di Caprio. Il capogruppo di “Insieme per Alife” ha sottolineato il lavoro appassionato di gruppo e rivendica il lavoro svolto come opposizione respingendo “l’accusa più mortificante , quella di non fare abbastanza come opposizione ma peggio ancora di avere interessi da tutelare ma non ci arrendiamo” ha dichiarato, facendo una preliminare “analisi politica”, partendo dalla fine della giunta Guadagno(1999) con la programmazione di opere, di condizioni finanziarie buone e di una vita economica ancora non morsa dalla crisi sopraggiunta, dai tagli progressivi di trasferimenti. Il capogruppo ha denunciato, in particolare, soprattutto il fenomeno delle licenze edilizie -1770 rilasciate .” Un territorio disseminato di case rurali che sottraggono sempre più terreno all’agricoltura con lo spopolamento del centro storico..” .Una problematica ripresa con vigore anche dopo : ” cosa rappresentano centinaia di licenze edilizie rilasciate? Una scelta politica? Sicuramente ma non certo nel senso di politica che pianifica il territorio ma piuttosto di politica che pianifica le elezioni”. E poi un grosso tema al centro dei recenti consigli comunali, quello delle tasse sugli immobili : ” c’è la crisi, cambiano le amministrazioni ed arriva la tares. Quasi 500 nuclei familiari non sono iscritti a ruolo.Perchè? moltissime abitazioni vedono effettuare il calcolo del pagamento su un numero di m2 decisamente inferiore al valore reale.Perchè? Proponiamo in consiglio la sanatoria e ci viene bocciata dalla maggioranza. Perchè? eppure sarebbe opportuno pagare tutti e pagando tutti il giusto tutti pagherebbero meno Anche quelle famiglie in difficoltà vedrebbero gravare su di loro un peso minore! Anche questa è politica..questo è il libro” ha ripetuto Di Caprio che ha concluso così :” siamo un piccola comunità, ci conosciamo tutti, e nessuno si augura il male dell’altro. Quello che cerchiamo è semplicemente un momento di verità, un segnale forte di legalità per Alife. E’ la verità che si sta cercando: il desiderio non è quello di vedere i responsabili in galera ma condannati a restituire il maltolto.Fino all’ultimo centesimo, leggendo un passo del libro di Cirioli.
Michele Martuscelli