Alife-Il comune di Alife recede dal consorzio idrico provinciale(CITL). La decisione è stata adottata nel corso del recente consiglio comunale in cui il sindaco Giuseppe Avecone ha illustrato le ragioni del venir meno allo schema consortile. La delibera dà mandato all’ufficio tecnico di quantificare i debiti o circostanza utile ad essere “monetizzata”. Il comune sarà approvvigionato direttamente dalla regione Campania o tramite la concessionaria( la regione ha revocato la concessione delle reti idrico al consorzio in questione) . Quest’ultimo è stato uno degli aspetti messi in evidenza dal sindaco Avecone che ha fatto richiamo a tariffe applicate più elevate di quella usata per altri comuni dall’ente regionale ( il consorzio provinciale agisce in via indiretta in quanto le condotte sono di proprietà della regione):” dalle informazioni in nostro possesso non esistono motivazioni coerenti con i principi di economicità ed efficienza dell’azione amministrativa che giustifichino da parte del consorzio idrico il pagamento per la fornitura all’ingrosso di una tariffa tanto più elevata rispetto a quella praticata dalla regione Campania” spiega la maggioranza lamentando anche l’esposizione alle pretese di creditori terzi per la partecipazione del comune all’ente consortile :”partecipazione che non è conveniente. Il comune esce dal consorzio in base ad un articolo che obbliga il comune a farsi carico in proporzione della quota di partecipazione, dell’eventuale deficit patrimoniale come risultante dall’ultimo bilancio di esercizio approvato”. L’importo addebito al comune è di circa 479.000 euro più altri costi : cifre che sarà oggetto di distinte iniziative ed azioni legali per il loro accertamento o definizione. Astenuti i due consiglieri di minoranza presenti (Maietti e Pece).
Michele Martuscelli