“La città di Caserta e la sua conurbazione non possono permettersi di restare tagliati fuori dal progetto di ridefinizione della tratta ferroviaria ad Alta Velocità Bari-Napoli-Roma”, queste le parole del Consigliere comunale Pd Enrico Tresca che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede cittadina del partito in via Turati, ha presentato un apposito ordine del giorno sull’argomento che sarà presto discusso in Consiglio comunale. Il Partito Democratico si è fatto carico di questo progetto per centrare il duplice risultato di non perdere l’alta velocità e di ottenere finalmente l’interramento della stazione del capoluogo, questo dal momento che esiste un progetto di ristrutturazione della linea Tav già finanziato e spinto dal Governo. “Il progetto che prevede la creazione di una ‘Linea di smistamento’ alternativa all’attuale itinerario (Maddaloni-Caserta) nell’area di Napoli Nord – ha spiegato – non è vantaggioso né dal punto di vista economico, né sul piano logistico. Pertanto auspichiamo un lavoro sinergico tra i sindaci dei comuni della conurbazione casertana, affinché il nostro territorio non resti immotivatamente tagliato fuori da quella che resta una importantissima occasione di sviluppo”. Sulle stesse posizioni anche il segretario cittadino del Partito Democratico Cira Napoletano: “L’attuale progetto di Rfi non tiene conto della necessità di fornire un’area così culturalmente ricca e turisticamente rilevante come la nostra delle infrastrutture necessarie allo sviluppo, valgano come esempi la Reggia, il Belvedere di San Leucio, Casertavecchia e i Ponti della Valle. L’appello è rivolto a tutti i sindaci e i gruppi consiliari Pd dell’area urbana che va da Cancello a Capua, urge la creazione di una piattaforma di concertazione che includa i rappresentanti del territorio e tutti gli organismi competenti (RFI, Ministero delle Infrastrutture e Regione Campania”. “Esistono i tempi per intervenire sul progetto – ha concluso il Consigliere comunale Carlo Marino – ma bisogna agire rapidamente. Le contingenze attuali ci permettono di ipotizzare alcuni interventi importanti per la città, come un’apposita rete di collegamento su gomma e rotaia che colleghi la nostra città alla Linea di smistamento che hanno intenzione di creare e il rifacimento di Piazza Carlo III che deve risorgere dal degrado in cui versa per diventare il centro di tutti i servizi che ruotano intorno alla Reggia e ne rendono possibile la fruibilità turistica”.