«La forza del Pd è nella capacità di coinvolgere la base e di renderla protagonista della scelte importanti. La democrazia e la partecipazione hanno fatto in modo che in pochissimo tempo il Pd divenisse il primo partito italiano. Per rispetto di quelli che sono i valori fondanti del nostro partito invito tutti a partecipare alle primarie di domani senza dare alcuna indicazione di voto. La mia vittoria, la vittoria del nostro circolo, sarà quella di avere un gran numero di elettori al seggio che liberamente e democraticamente sceglieranno chi tra Emiliano, Orlando e Renzi (in ordine rigorosamente alfabetico) meglio li rappresenterà. Ciascun candidato, per quello che ha saputo dare alla politica nel corso della sua attività, meriterebbe di essere votato perché, con le sue peculiarità, è interprete autorevole di quelli che sono i valori del Pd. Dal momento, però, che da segretario ancorché da militante, ritengo che prima degli uomini ci sia il partito, non intendo parteggiare per nessuno, pur avendo la mia idea su chi, in questa fase storica sia l’uomo giusto per guidare il Pd perché, indipendentemente, da chi riuscirà ad imporsi alle primarie, sarà il nostro segretario». A dichiararlo è Giuseppe Ponticorvo, segretario del Partito democratico di Alvignano.
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