CASERTA: Un documento congiunto dei vari livelli del Pd provinciale per spingere le amministrazioni comunali, la Regione e il Governo ad attuare una politica di risanamento ambientale nella fascia territoriale interessata dagli sversamenti abusivi. E il testo, elaborato dal circolo di Aversa e approvato in segreteria provinciale, approderà domani al consiglio comunale di Caserta.
Due gli ordini del giorno: proposta di emendamenti al D.L. 136 e Patto per la Salute della Terra dei Fuochi: “Il gruppo consiliare del PD- conferma Enrico Tresca a nome del partito- chiederà conto ai livelli preordinati di sapere cosa è stato finora posto in essere rispetto al cronoprogramma previsto nel provvedimento del Governo”
“In particolare- aggiunge Raffaele Vitale- è importante sapere se la direttiva dei ministri competenti è stata emanata e se le agenzie destinatarie abbiano già attivato le procedure di raccolta dati per poter presentare ai Ministeri le relazioni e le proposte nei tempi previsti. Tali adempimenti dovrebbero infatti consentire entro metà marzo l’indicazione dei terreni che non possono più essere destinati all’agroalimentare ed entro giugno l’adozione del Programma straordinario di interventi per la tutela della salute e la bonifica”.
Tre le macroaree della proposta del Pd che arriverà in Consiglio:
Tutela della salute (attraverso l’incremento delle azioni destinate alla mappatura epidemiologica dell’area che ricade nel Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche, da ridefinire come Sito di Interesse Nazionale per la Prevenzione Sanitaria; la promozione di indagini diagnostiche sulla popolazione residente nelle zone a rischio, prevedendo altresì l’esenzione delle spese necessarie per gli interventi sanitari per coloro che risultino affetti da gravi patologie correlabili al fenomeno; la creazione di un Polo Oncologico altamente specializzato nella provincia di Caserta), Tutela dell’agricoltura (congrui indennizzi economici in favore dei proprietari che, all’esito di indagini volte ad accertare la presenza di rifiuti speciali interrati nei loro fondi, siano impossibilitati a proseguire la propria attività economica) e ripristino della legalità (il che significa provvedere alla trasformazione nel T.U. Ambiente di tutte le condotte foriere di danni all’ambienteda meri reati amministrativi a delitti; predisporre azioni coordinate da parte della Guardia di Finanza e dalle Agenzie Fiscali competenti, volte ad individuare ed accertare, sotto il profilo fiscale, già a monte la sussistenza di quelle condotte determinanti la diffusione dei roghi tossici).












