Primo mese di amministrazione denso di attività per Davide Guida e la sua maggioranza. Un insediamento caratterizzato da non poche emergenze che l’Amministrazione ha dovuto gestire. Ricordiamo all’indomani della proclamazione il crollo di una porzione di via Cappella, e pochi giorni dopo il giuramento l’alluvione che ha colpito Arienzo, provocando danni per quasi tre milioni di euro. Ma nonostante “l’inesperienza”, di cui è stata più volte tacciata l’attuale amministrazione, la gestione delle emergenza alluvione è stata gestita in un modo egregio, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ricordiamo che nemmeno 30 minuti dopo il disastro tutti gli amministratori di maggioranza erano in strada a coordinare le emergenze, attivandosi per cominciare a liberare le strade dalle centinaia di metri cubi di fango che hanno invaso il paese. La quota Pd dell’amministrazione si è attivata per mettere in collegamento diretto i propri referenti politici nazionali ed il Sindaco, affinché l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità naturale si concluda in tempi brevi, tali da prevedere adeguati risarcimenti per tutti coloro che hanno subito ingenti danni. Ma gli eventi straordinari non hanno ne fermato e ne rallentato l’amministrazione ordinaria della maggioranza. Sono state revocate varie ordinanze, tra cui una che vietava ai ragazzi di giocare sui prati di P.co Europa, si è provveduto ad effettuare la pulizia delle aree verdi, compresi i cigli della strada nazionale, si sta lavorando per la riduzione delle tasse oltre a dare sostegno ad iniziative culturali in previsione per i prossimi mesi. Ma l’intervento più significativo effettuato proprio in queste ore è la riparazione al “cisternone” di una ingente perdita d’acqua nota a tutti da svariati anni. Finalmente Davide Guida ha risolto anche questo problema dando mandato di provvedere alla riparazione in modo da eliminare una perdita d’acqua stimata in migliaia di litri al giorno e che, come detto, perdurava da svariati anni causando anche gravi perdite economiche per le casse comunali.