L’ex assessore Raffaele Diglio nei giorni scorsi ha presentato al protocollo comunale del Comune di Arienzo una proposta di modifica ed integrazioni al regolamento comunale occupazione suolo pubblico per l’istallazione dei “DEHORS”. “La mia -spiega – è una proposta propositiva. I Comuni nell’ambito autonoma statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa e della potestà regolamentare riconosciute ai comuni per effetto degli artt. 5,114, 117, 118 e 119 della Costituzione Italiana e degli artt. 3 e 7 e 7 bis del T.U.LL.EE.LL., approvato con DLgs. Del 20/08/2000 n.267 e s.m.i., e nei limiti imposti dai principi dettati della legislazione in materia di Enti Locali e con riferimento all’esercizio delle funzioni ad essi conferite, disciplina unicamente gli aspetti estetico-architettonici e di insediamento ambientale delle attività commerciali in strutture esterne e/o arredi, dette “dehors”, su suolo e aree pubbliche e/o private antistanti, cortilizie o pertinenziali assentite o asentibilli. E una funzione positiva in termini di miglioramento dell’offerta di servizi ai cittadini ed ai turisti, e di aggregazione sociale, l’utilizzo del suolo pubblico per la realizzazione di strutture temporanee connesse a pubblici esercizi, nell’ambito di regole codificate che ne garantiscano la compatibilità con i luoghi ed il decoro pubblico. Per disciplina la collocazione su suolo pubblico, privato d’uso pubblico e privato di elementi di arredo tipo “dehors”, annessi a locali con esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Per “dehors” si intende l’insieme degli elementi mobili posti in modo funzionale ed armonico che costituisce, delimita ed arreda lo spazio per il ristoro all’aperto annesso ad un locale di pubblico esercizio di somministrazione insediato in sede fissa. il dehors può essere: determinazione di un ambiente circoscritto; Il manufatto coperto formato da un insieme di elementi in legno o di metallo mobili o smontabili, comunque facilmente rimovibili, posti in modo funzionale ed armonico sulle aree pubbliche, private di uso pubblico o private, che costituisce, delimita e arreda lo spazio per il ristoro all’aperto, con le caratteristiche tecniche; Per dehors stagionale si intende la struttura posta sul suolo pubblico o asservito all’uso pubblico per un periodo complessivo non superiore a mesi sei a far data dal giorno del rilascio della concessione per l’occupazione del suolo pubblico. Per dehors permanente si intende la struttura posta sul suolo pubblico o asservito all’uso pubblico per un periodo complessivo uguale o superiore ad un anno (rinnovabile) a far data dal giorno del rilascio della concessione per l’occupazione del suolo pubblico. L’elemento di arredo “dehors”, come sopra definito, e caratterizzato da “precarietà e facile rimovibilità” e diretto esclusivamente a soddisfare l’esigenza temporanea legata all’attività di somministrazione di alimenti e bevande e inoltre, nel caso di installazione su suolo pubblico, alla concessione del suolo stesso. Più o meno le dimensioni sono circa di un totale di 30 mq in base alla grandezza del locale. Il telaio e composto da legno o di ferro. I dehors sono presenti in tutte le maggiori città d’arte italiane ed europee. Da Roma a Vienna, da Firenze a Parigi. Io credo molto nella potenzialità turistica di Arienzo che, negli ultimi anni, ha registrato un maggior incremento di presenze dai paesi limitrofi e oltre. Proprio per questo ho voluto presentare questa iniziativa propositiva per Arienzo, per aiutare il centro storico e per evitarne la desertificazione provocata dal richiamo che i centri commerciali e altri paesi esercitano sul consumatore. E una iniziativa propositiva per un percorso strategico, tali attività sono, infatti, di vitale importanza per lo sviluppo turistico del nostro paese.