CASERTA – Saltano tutti gli schemi nell’assemblea provinciale del Pd. Le autocandidature di Rosida Baia, Pasquale Fiorenzano ed Enzo Cappello hanno, almeno per il momento, spazzato via tutte le ipotesi finora in campo. In una situazione di totale caos è di fatto sfumata l’elezione di Rosaria Capacchione a traghettatore del partito al congresso.

Non sembrano più esserci le condizioni affinché la senatrice possa confermare la sua disponibilità a guidare il Pd. Tramontano definitivamente anche le altre due opzioni: in primis, la triade Capacchione-Picierno-Caputo; in subordine, la “diarchia parlamentare” Capacchione-Picierno. In lizza ora ci sono Baia (coordinatrice della deonne del Pd), Fiorenzano (presidente provinciale Giovani democratici) e Cappello (sindaco di Piedimonte Matese).

E proprio il primo cittadino matesino, appoggiato tra gli altri da Nicola Caputo, è il superfavorito per brandire lo scettro del partito fino al congresso. Non a caso le truppe caputiane si stanno riversando in massa al City Life, dove è in corso l’assemblea, per votare a favore di Cappello.

 

Mario De Michele

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