CASERTA – Ultime grandi manovre a pochi minuti dalla resa dei conti nel Pd casertano. Mentre stanno arrivando i primi componenti dell’assemblea provinciale, convocata per oggi al City Life di Caserta, i generali stanno schierando le loro truppe.

Ancora molto incerto l’esito finale della partita di risiko: da un lato le truppe di Graziano, Abate, Esposito e Stellato; dall’altro caputiani, renziani e Pina Picierno. La posta in gioco è la nomina del traghettatore del Pd al congresso provinciale. Il nome in ballo è quello di Rosaria Capacchione, che scendendo in campo ha bruciato la candidatura della Picierno sostenuta dai caputiani. Essendo stata capolista al senato, è difficile immaginare che anche il nome della Capacchione possa essere accantonato.

E’ probabile quindi un’ampia convergenza sul nome della senatrice. Ma bisogna sciogliere un intricato nodo politico. I caputiani non vogliono semplicemente accodarsi. Sanno che potrebbero essere numericamente determinanti per l’elezione del traghettatore, per cui vogliono essere anche loro protagonisti della svolta del Partito Democratico casertano. Senza un loro coinvolgimento politico, non è escluso che si possa andare alla conta, con l’indicazione di un nome antitetico a quello della Capacchione.

Insomma i caputiani sono pronti a dare battaglia. Nel frattempo i generali continuano a posizionare i propri soldati. Solo nella tarda serata conosceremo vincitori e vinta della guerra del Pd.

Mario De Michele

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