“Attendiamo l’esito dell’indagine ispettiva interna sulle procedure che hanno portato all’assunzione della figlia del direttore del servizio bilancio dell’Asl di Caserta e ai contratti di consulenza per quattro parenti di un sindacalista, scaturita dalla nostra interrogazione, ma di certo non ci fermeremo perché nell’Asl casertana, così come nell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, ci sono state troppe assunzioni di amici e parenti di dirigenti, dipendenti e sindacalisti e bisogna fare chiarezza, come ho anche detto ai Magistrati della Procura della Repubblica che stanno controllando il dossier che abbiamo presentato sulla presunta parentopoli nella sanità campana”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, replicando alla risposta del vice presidente Fulvio Bonavitacola all’interrogazione presentata nel corso del question time. “Abbiamo presentato l’interrogazione per avere chiarimenti sull’assunzione, come collaboratrice amministrativa, della figlia del direttore del servizio bilancio della stessa Asl di Caserta che aveva bandito il concorso che, tra l’altro, aveva chiesto di essere trasferito in un’altra Asl prima della conclusione del concorso e dell’assunzione della figlia” ha sottolineato Borrelli ricordando che “nella stessa interrogazione sono stati chiesti chiarimenti anche sulle consulenze assegnate ai congiunti di un sindacalista “La sanità campana si risana anche facendo chiarezza su assunzioni e consulenze sospette perché, oltre ai conti a posto, la meritocrazia deve tornare a essere l’unico criterio di selezione di chi deve lavorare in Asl e ospedali” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “ogni giorno arrivano nuove segnalazioni e, a breve, sarà pronto un altro dossier sulle assunzioni e sugli incarichi, con relativi aumenti di stipendio, assegnati sempre alle stesse persone”.

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