CASERTA – “Anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi boccia l’ipotesi di costituzione dell’Ato 5 in provincia di Caserta”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Consigliere regionale Pd e Presidente della Commissione Trasparenza.

“Si sarebbe trattato di mettere su – spiega Caputo – un ulteriore carrozzonecon tanto di uffici e cda, che avrebbe dovuto occuparsi di gestire le risorse idriche e i rifiuti della provincia. Una struttura che non avrebbe fatto altro che aumentare le spese a carico dei cittadini in un momento già così difficile”. “Ricordo che la legge 191 del 2009, ha previsto la soppressione dell`Autorità d`ambito a decorrere dal 31 dicembre del 2012. Non aveva e non ha dunque senso procedere alla costituzione di un ulteriore Ato per la gestione del ciclo delle acque in provincia di Caserta”. “L’attuale normativa – sottolinea Caputo – non chiarisce a quali enti saranno demandate le funzioni degli ATO, ma lascia intendere chiaramente che non potranno essere enti di nuova costituzione, in quanto la ratio della norma sta nel contenimento delle spese degli enti locali e nella semplificazione del sistema”. Il Presidente Nicola Caputo ha anche annunciato che proporrà al Consiglio regionale di mettere allo studio un intervento legislativo per il riordino dell’intero comparto legato al ciclo delle acque. “Non si possono ripetere gli errori del passato – conclude Nicola Caputo – è arrivato invece, il momento di lavorare per contenere le spese e semplificare il sistema”.

 

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