La decisione di escludere dalle primarie il dott. Guido Rossi è un clamoroso autogol del PD di Aversa in chiara controtendenza con le scelte del Partito nel resto d’Italia e cioè quelle di impegnare grandi professionisti che da tecnici hanno servito il Paese e le loro città.
Escludere Rossi è un pessimo segnale di chiusura che non nasconde il timore di confrontarsi. Timore che non ci appartiene. Questa decisione delinea una chiara e grave responsabilità condannando il PD all’isolamento e alla replica dei risibili risultati delle precedenti amministrative. Per carità di patria non è questo il momento di sottolineare le vere subalternità politiche e le commistioni profonde con il centrodestra che hanno visto impegnati gli stessi che oggi con una strumentale interpretazione dettata dal timore e dalla miopia tentano di escludere un tecnico ed indiscusso professionista come Rossi. L’autorevolezza in politica non si conquista a tavolino, ma con il riconoscimento e la percezione dell’elettorato che come ad Aversa negli ultimi anni, di fronte a mentalità burocratiche e scelte deboli, va in direzione avversa e contraria. Auspichiamo che tutto questo sia scongiurato e che la decisione di escludere dalle primarie Guido Rossi sia rivista e superata. In caso contrario non resterebbe che prendere atto di una scelta sbagliata e suicida del PD di Aversa rispetto alla quale – seppur con rammarico – non potremmo che declinare ogni responsabilità.
Nicola Caputo Eurodeputato S&D
Gennaro Oliviero Consigliere regionale Pd