Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Mai detto popolare fu più azzeccato per i lavori di rifacimento di via Roma ad Aversa, anche se, per l’occasione, va meglio dire tra il progettare e il realizzare c’è di mezzo il mare. Nel mare di polemiche scatenate sui social network dall’installazione del nuovo arredo urbano con le panchine in marmo su cui tanti aversani stanno ironizzando per il marmo utilizzato sono spuntati anche i render del progetto che avrebbe dovuto essere realizzato. Il commento forse più calzante è quello scritto da un utente che ha ricordato che si è passati dal sarcofago (le vecchie foriere) al tauto. Balzano subito agli occhi alcune discrepanze. Le panchine sono leggermente diverse da quelle realizzate definite da tanti adatte al cimitero, con un design più slanciato e moderno. Ma quello che ha attirato la nostra attenzione sono i marciapiedi. Il progetto prevedeva che non venissero riutilizzati i sanpietrini ma il basolato alternato al porfido bianco. Ciò avrebbe dato un’immagine completamente diversa. Un colpo d’occhio sicuramente migliore e più adatto ad una città dalla storia millenaria che vorrebbe avere una vocazione turistica. Vorremmo capire, adesso, se c’è stata una modifica al progetto per quel che riguarda l’arredo urbano e se l’amministrazione comunale può e vuole intervenire. Da voci di corridoio sembrerebbe che anche al sindaco Sagliocco le panchine non siano andate a genio. E’ probabile, quindi, che qualcosa succederà nei prossimi giorni.
Di seguito i render dello studio Gnosis Architettura
{gallery}progettoroma{/gallery}