Tiene ancora banco in città la bocciatura della regione del progetto presentato dal Comune di Aversa per finanziare il Premio Bianca d’Aponte. Ad accendere un nuovo fronte sono le parole del braccio destro del sindaco Michele Ronza che su Facebook ha scritto: Il sindaco si è insediato il 21 giugno ed il bando scadeva a fine giugno. Il bando prevedeva l’esclusione per mancanza di delibere di giunta; atteso che non cera ancora la giunta facemmo una forzatura con una nota sindacale…”. A smentire Ronza è Rosario Capasso, capogruppo di Terra Libera in consiglio comunale: “un assessore che non sa – scrive – quando scade un finanziamento regionale al quale può partecipare, si deve solo dimettere, per il bene della Città. Il bando è scaduto il 18 luglio u. S. caro Assessore (tecnico ), se volete amministrare imparate non dico a leggere i bandi, ma perlomeno a consultarli e a capirli . Poi me lo spiegherete in consiglio ..” Capasso dunque è pronto a presentare una interrogazione. E tra l’altro l’assessore Ronza scrive anche un’altra inesattezza: ” A proposito poiché quasi tutti i Comuni andati al ballottaggio sono stati esclusi per lo stesso motivo siamo fiduciosi che la regione si ravvedi”. Dall’elenco diramato sul Burc emerge che tra i comuni beneficiari degli interventi ci sono Caserta, Benevento, Napoli. Tra quelli ammissibili ma non finanziati poi ci sono anche Battipaglia e Marcianise. Tutti comuni andati al ballottaggio alle ultime amministrative.