Esplode la rabbia dei commercianti del primo tratto di via Roma ad Aversa,  dove sono in corso i lavori di riqualificazione del Più Europa. Secondo i commercianti questa mattina nel corso di un sopralluogo l’assessore Elia Barbato avrebbe comunicato la necessità di dover rifare i marciapiedi.  Una eventualità, smentita dal diretto interessato e dalla ditta, che avrebbe comportato la nuova chiusura dei marciapiedi provocando il panico tra i commercianti. Una decina di loro si sono messi a parlare al centro della strada mentre intorno venivano spostate le recinzioni del cantiere. Ne è  nata una lunga discussione con i responsabili dell’azienda,  rappresentata sia dal direttore dei lavori che dal responsabile sicurezza. È stato proprio quest’ultimo,  Francesco Cirillo,  a calmare per primo gli operatori commerciali smentendo la vox  populi. “Le uniche modifiche al progetto iniziale- ha spiegato il direttore dei lavori Lucio Mormile  –  sono quelle concordate con la sovrintendenza. I marciapiedi realizzati con i sampietrini che ci ha permesso di risparmiare e migliorare la qualità dei materiali. Permettetemi di sottolineare la grande attenzione che questa amministrazione sta avendo per le opere pubbliche. Si pensi che soltanto ieri c’è stato un vertice in comune per coordinare i vari cantieri”. Sul posto è  arrivato anche il presidente cittadino dell’Ascom  Franco Candida.  “Il problema – spiega – è che il cronoprogramma non è stato concertato con i commercianti,  ai quali è stato presentato un pacchetto chiuso.  Anzi a dispetto di quanto comunicato il cantiere è  stato aperto in due punti sostenendo che così si sarebbero ridotti i tempi ma alla luce dei primi ritardi possiamo dire che così  non è”. “Il problema – tuona Nando Marotta- è che non abbiamo un interlocutore ufficiale”. Sono tanti e sono arrabbiati i commercianti attualmente interessati dal cantiere.  L’affluenza, già bassa per la crisi e la concorrenza dei centri commerciali, in questi giorni si è ulteriormente ridotta e molti temono di aver investito soldi a vuoto non riuscendo poi a smaltire il campionario primaverile e estivo. “Ho investito – spiega Massimo De Biase, titolare di un negozio di scarpe – la stessa cifra della passata stagione e quest’anno, visto l’andamento delle vendite, non credo di riuscire a recuperare i soldi. L’amministrazione avrebbe potuto far partire il cantiere in un altro periodo o avvertirci con 5 o sei mesi d’anticipo. Personalmente, avrei comprato meno merce”. In tarda mattinata è tornato anche l’assessore Barbato che ha spiegato: “E’ stato un grande equivoco. Io non ho detto che bisognava rifare i marciapiedi ma sono soltanto venuto a verificare lo stato degli scivoli, delle zanelle e dei raccordi con i portoni. Per la tempistica dei lavori non abbiamo potuto fare diversamente perché se non si finisce per dicembre si perdono i fondi”.Su delega del sindaco Sagliocco è arrivato anche il consigliere Stefano Di Grazia che ha ascoltato le rimostranze dei presenti e calmato gli animi.

Angelo Golia

 

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